Secondo quanto riportato da DSOGaming, che a sua volta si riferisce ad un'intervista pubblicata da GameCentral, Marty Stratton, executive producer del nuovo DOOM ha riferito alcuni dettagli sul gioco presentato di recente da Bethesda all'E3 2015.
A quanto pare, il nuovo capitolo avrà ambientazioni più variegate rispetto a quanto visto in precedenza, in particolare con il terzo capitolo, nonostante alcune somiglianze emergessero tra i due giochi in particolare con la demo mostrata all'E3: "Penso che visivamente ci fossero riferimenti perché si trattava di un'area industriale, magari dava quell'impressione", ha riferito Stratton, "ma il gioco è molto variegato nelle sue ambientazioni". Inoltre sarà tutto non-lineare, con la possibilità di esplorare le zone in approccio libero come succedere nei primi due capitoli.
Altra caratteristica particolarmente cara agli sviluppatori è il fatto di non volersi prendere troppo sul serio: "Ho lavorato su Doom III", ha detto ancora Stratton, "Ho amato Doom III, ma credo si prendesse un po' troppo sul serio. Doom I e II erano più sopra le righe, in stile fumetto e un po' ingenui nell'approccio, e questa è sicuramente la nostra fonte d'ispirazione primaria".