Terraria si è dimostrato con il passare degli anni un clone di Minecraft più in senso economico che di gameplay. Di fatto la strada intrapresa da Re-Logic con gli aggiornamenti maggiori del gioco, che conta più di dieci milioni di copie vendute, è stata quella della differenziazione.
Insomma, a più di quattro anni dal lancio, il Minecraft 2D ha dimostrato di volersi e potersi guadagnare una sua autonomia, mantenendo le caratteristiche di ricerca dei materiali e di costruzione, ma introducendo anche elementi di gameplay che lo hanno fatto pesantemente virare verso la più tradizionale strada del platform adventure, con quindi un maggior focus sui combattimenti, sulla ricerca dei boss e sulle caratteristiche del personaggio, equipaggiamento compreso. La recente patch 1.3, che gli ha fatto scalare nuovamente la classifica dei titoli più giocati su Steam, facendogli vendere altre migliaia di copie, non ha fatto che rinforzare questa tendenza, introducendo una grande mole di nuovi contenuti. Di fatto Re-Logic ha abbracciato in pieno quella filosofia commerciale che vede in continui rilanci di un prodotto di successo, un modo più sicuro per aggredire il mercato rispetto al lancio di titoli sempre nuovi. Considerando che la patch è gratuita, il risultato è stato rendere felici i possessori del gioco, che lo hanno potuto reinstallare e rigiocare per provare tutte le novità senza spendere un centesimo in più. Contemporaneamente si è attratta una buona massa di nuovi giocatori, tali da rendere comunque conveniente l'operazione. Insomma, si tratta di quei classici casi in cui tutti sembrano uscirne vittoriosi, visto che è davvero difficile trovare qualcuno che ci rimette. Non resta che scoprire quali sono le novità maggiori introdotte dall'aggiornamento 1.3 e il loro valore effettivo.
Terraria si è aggiornato alla versione 1.3: scopriamo i nuovi contenuti
Crafting
Probabilmente ci basterebbe pubblicare l'intero changelog per farvi capire le dimensioni di questo aggiornamento, che appare come un lavoro davvero sterminato.
Sono state aggiunte tali e tante caratteristiche che avrebbero potuto farci un nuovo gioco, piazzarci un numero 2 affianco e vendervelo a prezzo pieno. Invece eccoci qua a presentarlo come una patch. Non ci credete? Prendiamo come esempio il sistema di crafting, ossia il fulcro di Terraria. Non solo Re-Logic con la versione 1.3 ha introdotto molti nuovi materiali da costruzione, ma ha anche rivisto alcune meccaniche, a partire dall'uso dei forzieri, passando per l'introduzione di un nuovo tavolino alchemico che riduce il costo delle pozioni. Altra aggiunta di rilievo sono più di ottocento oggetti trovabili, che vanno a sommarsi al già altissimo numero di quelli presenti. Come dicevamo, si tratta di una quantità tale di contenuti che ci si sarebbe potuto costruire intorno un gioco inedito! Se vogliamo già queste due maxi novità basterebbero da sole per convincere i vecchi giocatori a tornare a scavare. In fondo, quale movente migliore della caccia ai nuovi materiali e ai nuovi oggetti per arrischiarsi nuovamente nei meandri di Terraria? Magari fatta nel nuovo bioma, il deserto sotterraneo? Parliamo di contenuti che possono fruttare ore e ore di gameplay extra. Soprattutto i nuovi oggetti sono stati pensati per i giocatori più bravi, visto che molti si trovano nelle zone più remote e protette della mappa. Il bello però è che le novità non finiscono qui. Anzi, diciamo che praticamente ogni aspetto del gioco è stato leggermente rivisto.
Modalità Expert
Re-Logic ha voluto creare qualcosa che rendesse la vita difficile ai veterani, così ecco la modalità Expert che, come suggerisce il nome, va ad aggiungere diverse complicazioni all'impresa.
Ad esempio allunga i tempi di respawn durante i combattimenti con i boss, boss che a loro volta acquistano forza quando si gioca in multiplayer: più sono i giocatori coinvolti nella partita, più la loro salute aumenta. Gli stessi nemici standard hanno una maggiore forza e sono decisamente più duri da abbattere, anche in virtù della rinnovata intelligenza artificiale che ne ha cambiato alcuni dei loro schemi d'attacco. Insomma, morire diventa un fatto più comune e decisamente drammatico, visto che si perde il 75% dell'oro, con oltretutto i mostri che provano a rubarlo. Per recuperarlo bisogna inseguirli e ucciderli, operazione non sempre fattibile. Ovviamente a una maggiore difficoltà corrispondono premi migliori. Giocando a modalità Expert le quest fruttano decisamente di più in termini di soldi e oggetti. Insomma, si tratta dell'aggiunta perfetta per chi conosce a menadito Terraria, gioca senza mal di testa alla modalità hard e vuole una sfida maggiore. Soprattutto chi lo gioca in multiplayer troverà questa modalità in un certo senso rinfrancante, capace cioè di ridare slancio all'intera esperienza.
Varie, eventuali e conclusioni
Parlando di novità più generiche, è chiaro che Re-Logic con la patch 1.3 ha puntato anche a un aggiornamento tecnologico del suo gioco. Non ci riferiamo alla grafica, che è perfetta com'è, visto che ormai per Terraria, un po' come per Minecraft, si parla di uno stile vero e proprio (comunque ne riparleremo più avanti, visto che qualche aggiunta è stata fatta). Il lavoro maggiore da questo punto di vista sembra essere stato fatto sull'intelligenza artificiale e sulle varie opzioni.
Della prima abbiamo accennato parlando della modalità Expert. Ecco, sappiate che non solo i mostri ora sono più scaltri, ma anche i personaggi non giocanti hanno comportamenti più plausibili. Insomma, invece di essere dei pali inerti, ora gli ometti guidati dalla CPU si possono sedere, cercano di evitare i mostri e, nel caso, li combattono provando a scacciarli. Non si tratta di una novità di poco conto, visto che rende le aree abitate molto più vive rispetto al passato. Altra novità tecnologica di peso è la maggiore integrazione con Steam. Fino alla patch 1.3 Terraria aveva una sua autonomia rispetto al client di Valve. Ora, con l'aggiunta dei salvataggi Cloud, degli obiettivi e della possibilità di entrare in multiplayer direttamente da Steam, il rapporto è diventato molto più stretto. Ma cambiamo argomento. Anche se, come detto, graficamente Terraria rimane più o meno il gioco che era, va comunque sottolineato che anche da questo punto di vista è stato compiuto una certo sforzo di svecchiamento per rendere lo scenario più vario. Oltre al nuovo bioma maggiore, il deserto sotterraneo, di cui abbiamo accennato in un altro paragrafo, Re-Logic ha aggiunto diversi mini-biomi e ha rivisto effetti come quello dei liquidi, che ora hanno una resa molto più realistica, e il sistema di illuminazione. Sono stati aggiunti anche diversi effetti particellari e sono state riviste delle animazioni, in particolare quelle dei personaggi principali, in modo da renderle più naturali. Come dicevamo non c'è niente di davvero rivoluzionario da questo punto di vista, ma è innegabile che un lavoro dietro c'è e renderà felici i vecchi giocatori. Purtroppo ci è impossibile rendere conto dell'intera mole di nuovi contenuti introdotti con la patch 1.3, che sono davvero tanti. Quello che importa è la conclusione, ossia se valga la pena o no reinstallare o acquistare il gioco per le novità. La risposta in questo caso è decisamente positiva visto che la patch 1.3 migliora in ogni direzione un titolo già ottimo di suo.