Come noto da diversi mesi, c'è un vincolo che obbliga gli sviluppatori ad assicurarsi che i loro giochi per PlayStation 4 girino senza problemi sia sul modello standard che su PlayStation 4 Pro, introducendo in quest'ultimo caso specifici miglioramenti, nella fattispecie l'obbligo di non andare mai al di sotto della risoluzione di 1080p. La cosiddetta "parity" potrebbe però rappresentare un grosso problema in futuro, secondo Peter Nagy, CEO di Gamesfarm, il team autore di Vikings - Wolves of Midgard.
"Il problema per noi sviluppatori sta nel disporre di modelli di console diversi ma accomunati dalla piena compatibilità obbligatoria", ha detto Nagy. "Ciò non fa che aggiungere ulteriori elementi di cui bisogna occuparsi invece di concentrarsi sullo sviluppo. Ottimizzare un gioco per una singola piattaforma è più che fattibile, ma impostarlo perché funzioni con peformance multiple rappresenta un lavoraccio e richiede costi extra senza benefici tangibili in termini di gameplay al di là del miglioramento visivo."
"Capisco che l'introduzione della realtà virtuale e del 4K implichi determinati requisiti, ma il mercato potrebbe diventare un po' saturo se consideriamo anche Xbox One S e Project Scorpio", ha continuato, aggiungendo poi che processore e memoria rappresentano i punti deboli di PlayStation 4 e il passaggio a PlayStation 4 Pro non ha migliorato di molto le cose.