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Dopo la conclusione di The Last Guardian, Fumito Ueda dice la sua sulla Realtà Virtuale

Il creatore di The Last Guardian è interessato alla realtà virtuale, ma non ha ancora trovato una soluzione ottimale

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   27/12/2016

In una lunga e interessante intervista pubblicata da Glixel, l'autore del recente e celebrato titolo per PlayStation 4, The Last Guardian, ha manifestato anche un certo interesse per la realtà virtuale.

Tuttavia, non si tratta ancora propriamente di un supporto incondizionato ed entusiasta per la nuova tecnologia, anzi, il game designer si dimostra decisamente prudente in questo nuovo territorio: "Da una parte, dal punto di vista della creatività del medium, sono interessato a creare qualcosa per la realtà virtuale", ha spiegato Ueda, con le potenzialità di questo nuovo mezzo espressivo che sicuramente stuzzicano lo sviluppatore e il suo particolare stile, tuttavia la questione si porta dietro degli interrogativi importanti.

"Se dovessi creare una nuova edizione di Shadow of the Colossus su PlayStation VR, sentirei la responsabilità di creare qualcosa che vada oltre le semplici aspettative della base di fan. Non sarebbe abbastanza il fatto di creare un gioco in cui ci si ritrova semplicemente ai piedi dei colossi in soggettiva". Altro problema sarebbe dato dalla necessità di bilanciare i movimenti e la struttura per non incorrere nel motion sickness, inoltre "un altro problema della realtà virtuale è che il mercato non è ancora abbastanza ampio", dunque "non ho ancora trovato un giusto bilanciamento o una soluzione realistica per portare avanti il progetto", ha spiegato Ueda sul suo eventuale impegno nell'ambito della realtà virtuale.

Dopo la conclusione di The Last Guardian, Fumito Ueda dice la sua sulla Realtà Virtuale