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Il Game Boy doveva essere un progetto economico a breve termine per Nintendo

Invece ha finito per fondare un intero settore

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   31/12/2016

La console portatile Game Boy è stata importantissima per Nintendo e la sua storia, avviando il suo dominio assoluto nel settore delle console portatili, dominio che prosegue ancora oggi con Nintendo 3DS, nonostante le bordate arrivate dal mondo mobile, e che non è stato intaccato da Sony con PSP e PlayStation Vita.

Stando però a Satoru Okada, un ex dipendente del reparto ricerca e sviluppo di Nintendo, le cose sarebbero dovute andare in modo molto diverso. Parlando con la rivista Retro Gamer Magazine ha spiegato che il Game Boy doveva essere in origine un'evoluzione dei Game & Watch, molto economico e senza giochi di terze parti. Gli stessi giochi di Nintendo dovevano essere molto semplici.

Almeno questo era il progetto originale di Gunpei Yokoi, cui viene attribuita la paternità della console. In realtà fu Okada a imporsi per rendere il Game Boy qualcosa di più e alla fine Yokoi mise solo il suo sigillo sulla versione finale dell'oggetto che tutti abbiamo imparato a conoscere e amare. Insomma, un altro pezzo di storia dei videogiochi che andrebbe riscritto.