Dopo aver annunciato la possibilità di uno spostamento definitivo verso titoli online o un possibile abbandono dei giochi classici in single player, Epic Games sembra voler bilanciare un po' le tendenze innovative con un ritorno alle origini.
Almeno questo è quanto trapela dall'intervista al creative director Donals Mustard pubblicata da VentureBeat, in cui l'uomo Epic parla di sei nuovi progetti in sviluppo presso il team e di una volontà di tornare ad alcune caratteristiche classiche della produzione dell'etichetta. Tra questi titoli c'è ovviamente Paragon, che continua il suo percorso di supporto online e aggiunte applicate in maniera continuativa per la struttura free-to-play, così come Unreal Tournament, che prosegue lo sviluppo supportato direttamente dalla community di giocatori che ne testano il funzionamento via via.
Tra le novità, Mustard ha menzionato Spyjinx, un titolo mobile sviluppato in collaborazione con la compagnia Bad Robot del regista JJ Abrams, di cui sapremo di più nei prossimi mesi. Continua anche lo sviluppo di Fortnite, il particolare sparatutto che mischia elementi survival, con la necessità di esplorare, trovare risorse, effettuare il crafting e costruire fortificazioni oltre a combattere contro le creature. Anche su questo, ulteriori informazioni arriveranno nel corso di quest'anno.
C'è poi Battle Breakers, un RPG ad impostazione tattica ispirato ai classici cartoni animati anni 80 del "sabato mattina", come vengono identificati nella cultura popolare statunitense. A quanto pare, si basa sul collezionare centinaia di creature fantasy e fantascientifiche e farle combattere tra loro, con piattaforme previste PC e mobile.
Infine, Mustard è tornato a parlare di Robo Recall, un gioco sviluppato per Oculus Rift con particolare implementazione del controller Touch, finanziato anche da Oculus. Epic sembra puntare particolarmente sulla realtà virtuale in questi anni, nonostante Tim Sweeney abbia recentemente riferito di essere consapevole che ci voglia tempo per la sua affermazione, forse ancora una o due generazioni di piattaforme.
