Nella conferenza dedicata agli ultimi risultati finanziari, Ubisoft ha discusso della sua nuova strategia commerciale alla luce dei cambiamenti che sta vivendo il mercato dei videogiochi. Come è stato spiegato dal CFO Alain Martinez, le proiezioni originarie del publisher prevedevano la pubblicazione di cinque titoli tripla A di franchise affermati durante l'anno fiscale 2019. In seguito a una revisione strategica, i titoli tripla A appartenenti a brand già noti sono scesi a tre ed è stata introdotta una nuova proprietà intellettuale. Inoltre, mentre i vecchi forecast indicavano un target complessivo di 40 milioni di copie vendute, le nuove stime sono state ridotte a 28 milioni di unità.
Questa flessione è in parte dovuta alla riduzione della quantità di titoli messi sul mercato, ma anche ai cosiddetti videogiochi come servizio, che stanno prendendo sempre più piede. Un tema di cui peraltro si è già discusso in altre sedi, si pensi alle recenti dichiarazioni di Phil Spencer in merito ai giochi single-player.
"Quello che è importante considerare è che sta cambiando il modo in cui i giochi vengono portati sul mercato", ha dichiarato il CEO Yves Guillemot, facendo notare che l'azienda continuerà a proporre contenuti per un titolo esclusivamente online come Raingow Six Siege, anziché dedicarsi allo sviluppo di un sequel che finirebbe per dividere la base utenti su più prodotti.
Peraltro è interessante notare che, nonostante il minor numero di copie vendute, Ubisoft prevede di mantenere immutati i profitti complessivi. Viste le premesse, non è difficile immaginare che la nuova proprietà intellettuale accennata poco sopra sia nuovamente focalizzata sulla componente multiplayer.