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Robert Yang ha messo dei G-Lock al posto dei peni ai personaggi del suo ultimo gioco, per superare la censura di Twitch

Il gioco si chiama The Tearoom

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   01/07/2017

Robert Yang è un professore universitario e uno sviluppatore indipendente tra i più geniali e provocatori. Siccome nei suoi giochi satirici spesso si vedono dei peni nudi, e visto che il tema di fondo di quasi tutti è l'omosessualità, Twitch li ha banditi dagli streaming.

Per sottolineare l'ipocrisia di fondo di questa forma di controllo e censura, Yang ha risposto con grande intelligenza, nell'unico modo che gli è proprio, ossia con un videogioco satirico. Si chiama The Tearoom, simula una gabinetto pubblico maschile con degli uomini che urinano, ma invece di peni quando aprono i pantaloni tirano fuori dei fucili. Il protagonista del gioco, ambientato in Ohio nel 1962, è un uomo gay che si diverte a sbirciare i peni degli altri, ma che deve evitare di farsi scoprire per non finire in galera.

Il messaggio, al di là del momento storico che rappresenta (all'epoca lo stato dell'Ohio aveva delle leggi fortemente repressive contro l'omosessualità) è abbastanza chiaro ed è stato Yang stesso ad esplicitarlo: "ho tolto di torno tutti quei fastidiosissimi peni sostituendoli con l'unica cosa che l'industria dei videogiochi non censurerà o bandirà mai: dei fucili. Non c'è niente di male in degli uomini che ammirano i fucili di altri uomini, vero?"

Di base Yang fa una similitudine profonda e azzeccata tra il controllo che l'industria dei videogiochi fa di certi temi, in particolare il sesso, e il sistema repressivo di allora, che arrivò a mettere delle telecamere per catturare i rapporti sodomitici e che mandava in galera i gay per anni.

Robert Yang ha messo dei G-Lock al posto dei peni ai personaggi del suo ultimo gioco, per superare la censura di Twitch