Mass Effect: Andromeda è stato sicuramente uno dei titoli più rilevanti della prima metà del 2017, nel bene e nel male. Ancora non è chiaro se si sia trattato di un insuccesso completo, o se ci siano dei margini di ripresa. Anche il resoconto finanziario del Q1 dell'anno fiscale 2018 non chiarisce i dubbi sollevati nei mesi scorsi.
In realtà il CFO Blake Jorgensen si è detto complessivamente soddisfatto dell'andamento di Electronic Arts e ha parlato di vendite nette di 775 milioni di dollari, guidate proprio da Mass Effect: Andromeda, insieme all'onnipresente FIFA. Si tratta di un risultato in positivo rispetto all'anno scorso, che fa segnare una crescita di 93 milioni di dollari, ma in negativo rispetto alle attese, che erano superiori di 25 milioni di dollari.
Jorgensen ha parlato anche di un incremento di 93 milioni di dollari nelle vendite digitali, che hanno raggiunto quota 681 milioni di dollari, con un incremento del 32% nell'acquisto di giochi completi, per 111 milioni di dollari complessivi di ricavi. Anche in questo caso Mass Effect: Andromeda è stato citato come motore del risultato.
Insomma, fin qui sembrerebbe che il gioco di BioWare non sia andato poi male come molti dicono, ma ci sono comunque alcune omissioni che non permettono di parlare di successo. Ad esempio è vero che il 2017 ha visto una crescita rispetto al 2016, ma Mass Effect Andromeda è un titolo ben più forte di quelli pubblicati l'anno precedente nello stesso periodo, ossia UFC 2, Mirror's Edge Catalyst, e Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2.
Inoltre Electronic Arts non ha detto con chiarezza com'è andato, non dicendo ad esempio se ha prodotto profitti e se ha confermato le aspettative. I dubbi permangono, nonostante a questo punto si possa dire con certezza che Mass Effect: Andromeda ha contribuito enormemente a rendere solido questo quarto fiscale di Electronic Arts (questo dovrebbe farvi capire anche perché non era possibile rimandarlo nonostante i problemi... avrebbe prodotto un buco gigantesco).
