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Condanna a cinque anni di reclusione per Lee Jae-Yong, l'erede dell'impero Samsung

Nei guai il vice presidente di Samsung

NOTIZIA di Davide Spotti   —   25/08/2017

Lee Jae-Yong, vicepresidente ed erede della famiglia fondatrice del gruppo Samsung, è stato condannato a cinque anni di reclusione con l'accusa di corruzione. La corte sud coreana lo ha ritenuto colpevole anche di appropriazione indebita e falsa testimonianza.

Jae-Yong, che nello scorso mese di febbraio era stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta che ha portato alla messa in stato d'accusa del presidente della repubblica Park Geun-Hye, ha sempre negato di aver ricevuto favori politici.

La procura lo ha ritenuto responsabile di aver versato 38.3 milioni di dollari a Choi Soon-sil, confidente e "sciamana" di Park, allo scopo di ottenere il sostegno del fondo pensione pubblico al piano di riassetto infragruppo, che gli avrebbe permesso di rafforzare il proprio controllo sulla catena di comando. I legali del vice presidente di Samsung hanno già avviato le procedure per ricorrere in appello.

Condanna a cinque anni di reclusione per Lee Jae-Yong, l'erede dell'impero Samsung