Come saprete negli Stati Uniti (e non solo) c'è stata una recrudescenza di neo nazismo, che ha preso voce dopo l'elezione alla Casa Bianca di Donald Trump, che li ha coccolati per tutta la campagna per le presidenziali americane. L'attenzione su questo problema si è fatta quindi più alta, anche nel mondo dei videogiochi.
Ad esempio recentemente Motherboard ha pubblicato un puntuale resoconto sull'esistenza di numerosi gruppi neonazisti su Steam, i quali, pur poco frequentati (fortunatamente), non fanno molto onore al negozio di Valve e alla sua community. Valve non ha risposto direttamente alle accuse di mancata moderazione, ma in queste ore, provando ad accedere ai gruppi incriminati, li si trova chiusi o cancellati dall'amministrazione, segno che la polemica ha colpito nel segno e che qualcuno in ascolto dall'altra parte c'è. Purtroppo alcuni gruppi con svastiche e Hitler in copertina rimangono aperti e attivi. Speriamo che l'opera di moderazione continui e che non sia stata solo una risposta di facciata alle critiche.