Se un vostro amico cancellasse il vostro prezioso salvataggio con più di cento ore di The Legend of Zelda: Breath of the Wild voi cosa fareste? Chris Grant, giornalista di Polygon, non ha avuto dubbi: è andato su Twitter a lamentarsi... della dabbenaggine dell'amico? No, di quanto faccia schifo il gioco, perché ha permesso la cancellazione dei preziosi dati, e di quanto sia antiquata e cattiva Nintendo per averlo concepito così.
Sì, il nostro eroe del giorno era così inferocito per l'accaduto da aver inscenato una vera e propria tragedia greca contro la casa di Mario, accusandola di ogni nefandezza possibile. Peccato che la reazione non solo era di suo un tantino esagerata (alla fine la colpa era dell'amico), ma anche completamente prematura, visto che nessun salvataggio era stato cancellato.
L'amico infatti aveva semplicemente selezionato la Master mode, che non consente di caricare i salvataggi della modalità normale e che, quindi, mostrava gli slot di salvataggio vuoti. Tutto è bene quel che finisce bene, visto il gameplay del buon Grant è sano e salvo nel suo slot. Ciò non toglie che prima di lasciarsi andare alle invettive, poteva fare qualche verifica in più, così si sarebbe evitato una simile figura di palta.
