L'arrivo di DOOM su Switch ha piacevolmente sorpreso un po' tutti, anche se i dubbi iniziali erano parecchi sulla riuscita tecnica di una conversione del genere, pertanto vediamo cosa è emerso dall'analisi tecnica di Digital Foundry, nel video qua sotto.
Il gioco rappresenta una riproduzione completa dell'esperienza originale, questo significa che ogni livello e ogni contenuto è stato convertito in maniera fedele e si ritrova anche su Switch (tranne la modalità Snapmap), dunque la conversione da questo punto di vista è perfettamente riuscita. Sono tuttavia visibili alcuni compromessi necessariamente adottati dal team Panic Button per far entrare tutto nella console: la risoluzione non è propriamente 720p come precedentemente riferito ma è dinamica e si assesta sui 600p per la maggior parte del tempo, nel range di 1088x612 con la console collegata alla TV, mentre in versione portatile in certi casi si scende fino a 576p.
Il campo visivo è bloccato a 90 e texture e luci sono state ridotte in qualità, ma il risultato complessivo rimane comunque positivo, anche grazie al particolare stile grafico adottato dal team. Infine, il frame-rate, come noto, è stato dimezzato a 30 frame al secondo rispetto alle altre versioni. A quanto pare intervengono in questo caso alcuni problemi di frame pacing e cali di prestazione in certe situazioni, ma nulla che determini proprio delle problematiche per la fruizione. In ogni caso, Digital Foundry ha comunque lodato il grosso lavoro effettuato dal team per una conversione del genere su un hardware portatile, cosa che rappresenta un traguardo tecnologico impressionante. DOOM in versione Switch è stato recensito proprio in questi giorni.