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L'inferno arriva su Switch con la recensione di Doom

Dopo quasi un anno approda anche sulla console di casa Nintendo uno dei migliori sparatutto in circolazione

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   10/11/2017

Al lancio di Switch le maggiori preoccupazioni dei giocatori erano quasi tutte orientate verso due problematiche principali: la potenza della console e il parco titoli risicato. Nintendo ha invece dimostrato che dilatare le uscite first party fosse in realtà un'idea vincente, perché permetteva a chiunque di godere appieno e a fondo di ogni singola produzione atterrata sulla piattaforma. Anche i giochi non direttamente prodotti da Nintendo ma sotto la sua ala si sono rivelati poi successi storici per la console (basti pensare a Mario + Rabbids: Kingdom Battle) e un catalogo digitale sempre più ricco ha riempito i pochi e sparuti buchi ancora presenti. Restava tuttavia il terrore che Switch sarebbe stata snobbata dalle terze parti, un po' perché dopo il fallimento di Wii U era lecito aspettarsi un tentennamento dalle principali software house, le quali oltre che a una console meno performante rispetto le altre si trovavano di fronte all'incertezza dei numeri, e un po' perché di annunci rilevanti se ne erano visti davvero pochi. Certo, l'arrivo di FIFA 18 lasciava intravedere uno spiraglio di luce, ma è stato l'annuncio di Bethesda a far drizzare le antenne dei sostenitori. Con l'arrivo di Doom e Wolfenstein si aprivano spiragli incredibili, per due proprietà intellettuali che avrebbero portato i veri sparatutto duri e crudi a un pubblico molto lontano dall'immaginario Nintendo: un salto nel buio mica da ridere in termini di ritorno dell'investimento. Oggi che Doom è finalmente arrivato sulle nostre console Bethesda ha però dimostrato che i porting su Switch non sono solo possibili con le dovute limature ma che, se fatti con cura, possono regalare esperienze molto vicine a quelle delle altre console.

Sono nel mooD giusto

Inutile girarci intorno, per far arrivare Doom su Switch, Panic button, il team che si è occupato di questa versione, ha dovuto operare tagli e scelte piuttosto rilevanti. Non siamo qui a raccontarvi che il Doom che troverete sulla console Nintendo ha la stessa qualità visiva delle controparti PlayStation 4 e Xbox One, né tanto meno la pulizia grafica di quella PC ovviamente, ma sarebbe stato sciocco aspettarsi tanto. Ci saremmo accontentati invece di un porting decente, di un primo esperimento riuscito, e il titolo che ci troviamo per le mani riesce a tagliare senza grossi sforzi questo traguardo. Doom è infatti estremamente godibile in questa sua nuova incarnazione nonostante sia stato sporcato visivamente per essere alleggerito e abbia perso quei 30 FPS che in molti altri casi sono stati motivo di levate di forconi e rivolte internettiane pazzesche. Dimezzare i frame per secondo non è certamente un'operazione indolore e nei momenti più concitati la mancanza di fluidità extra si sente e la si percepisce chiaramente quando i demoni affollano lo schermo e le esplosioni saturano le aree aperte di Marte. Eppure Doom si lascia giocare piacevolmente, ci trasporta in un universo violento con la musica che pompa a palla, distraendoci dalle debolezze tecniche grazie ad un gameplay che proprio non ne vuole sapere di annoiare, seppur castrato. In dock Nintendo Switch non dà cenni di cedimento, offrendo un'esperienza solida e piacevole nonostante una risoluzione di 720p e un motion blur accentuato. Abbiamo una definizione di gran lunga più bassa rispetto alle altre versioni e anche gli effetti risultano ridimensionati dalla minor nitidezza a schermo ma il gameplay, quello che in fin dei conti ci interessa davvero, ribadiamo che esalta come sempre e riesce a mettere in secondo piano le magagne tecniche. Purtroppo le cose peggiorano leggermente quando si passa in modalità portatile, immaginabile visto che la risoluzione non viene toccata, ma alcune sezioni risultano piuttosto problematiche, segno che l'ottimizzazione non è riuscita a limare tutti i colli di bottiglia alla perfezione. C'è un altro tassello importante di cui parlare ed è la gestione dei controlli: Doom è il primo vero FPS su Switch e i Joy-Con risultano non del tutto adatti per la precisione richiesta e la frenesia in movimento. Con il Pro-controller la situazione migliora decisamente e anche se non siamo al punto in cui la periferica sia essenziale per godere il titolo, sicuramente è una scelta consigliata se si vuole giocare in maniera ottimale.

L'inferno arriva su Switch con la recensione di Doom

Il multi che vorrei, non è qui

La parte del multiplayer, evidentemente, non ha ricevuto le stesse attenzioni. Non siamo mai riusciti ad apprezzare completamente la componente multigiocatore di Doom, che pur arriva su Nintendo Switch con tutte le modifiche e gli aggiornamenti introdotti sui server fino ad oggi. Troviamo infatti tutti gli ultimi DLC e l'aggiornamento alla versione 6.66 che include nove mappe nuove e tre armi inedite ma soprattutto tre nuovi demoni da utilizzare e le partite personalizzate con i BOT che vi permetteranno di continuare a giocare nelle frenetiche arene del titolo Bethesda anche senza connessione. Purtroppo però i limiti tecnici questa volta sono ben più evidenti con i caricamenti delle texture che si fanno estremamente più lenti e un aliasing ancora più marcato. La precisione richiesta nel multi giocatore, inoltre, non si sposa benissimo con la poca nitidezza a schermo, mettendo in secondo piano tutta la componente competitiva rispetto alle modalità in singolo. Tocca segnalare anche la mancanza dell'editor integrato: non una grande perdita per molti dei giocatori ma comunque un elemento di contorno che viene strappato da questa versione. Non vi è stata alcuna limatura invece per ciò che concerne la violenza a schermo, con mosse finali sempre molto cruenti, smembramenti spettacolari e un comparto animazioni ancora di altissimo livello.

L'inferno arriva su Switch con la recensione di Doom

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (24)
8.1
Il tuo voto

Sebbene il porting sia assolutamente dignitoso e l'esperienza di gioco inedita su Switch, c'è da dire che il costo del biglietto è forse un po' troppo caro per un titolo che comunque ha già un anno sulle spalle e si trova a prezzo ribassato praticamente in ogni dove. Se Nintendo Switch è la vostra unica console di gioco allora la produzione Bethesda rappresenta una valida scelta, altrimenti i compromessi a cui dovrete scendere per godervi questa perla potrebbero non essere accettabili per tutti. Doom è l'ariete che apre le porte all'arrivo delle terze parti su Switch, è la dimostrazione che con qualche sacrificio anche i tripla A possono fare molto bene sulla console Nintendo, ma resta comunque un primo passo di una rivoluzione appena nata. Possiamo premiare l'impegno e lo sforzo, mentre attendiamo Wolfenstein 2 con trepidazione, sperando in un lavoro ancora più ricercato.

PRO

  • Il feeling con il titolo è rimasto pressoché inalterato
  • Il primo, vero, FPS su Nintendo Switch
  • Si apre a un pubblico molto diverso rispetto al solito target Nintendo

CONTRO

  • Resta comunque la versione più debole tecnicamente
  • Alcuni tagli contenutistici
  • Controlli non proprio perfetti