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Square Enix e l’effetto nostalgia: quali altri classici del passato vorreste vedere adattati per le piattaforme attuali?

Il publisher giapponese pensa di estendere il proprio catalogo riproponendo vecchi titoli in una veste rinnovata. Cosa possiamo aspettarci?

NOTIZIA di Davide Spotti   —   12/12/2017

In questi anni l'effetto nostalgia si è fatto strada in molti settori dell'intrattenimento, compreso quello dei videogiochi. Abbiamo assistito alla crescita esponenziale delle remaster, abbiamo vissuto il successo di console come NES e SNES Classic Mini, abbiamo provato il piacere di giocare a remake di successo come Crash Bandicoot N. Sane Trilogy e Resident Evil Origins Collection e stiamo aspettando altre proposte altrettanto allettanti come i remake di Shadow of the Colossus o di MediEvil, fresco di annuncio al PlayStation Experience dello scorso weekend. Le tre categorie menzionate presentano differenze evidenti e fondamentali, ma a ben vedere fanno leva su un minimo comune denominatore: la voglia di rivivere in qualche modo il passato in varie forme.

Square Enix e l’effetto nostalgia: quali altri classici del passato vorreste vedere adattati per le piattaforme attuali?

Square Enix è salita a sua volta sul carrozzone dei ricordi mettendo in cantiere Final Fantasy VII Remake, ambizioso rifacimento di quello che ancora oggi viene comunemente considerato il miglior capitolo della saga. Come saprete, i dettagli sul gioco sono ancora molto scarsi e per il momento mancano indicazioni precise sulle tempistiche di lancio, ma con ogni probabilità ci sarà da pazientare ancora a lungo. Nel frattempo il publisher giapponese si è impegnato nel remake di Secret of Mana, uno dei migliori giochi di ruolo presenti nel catalogo del Super Nintendo. Annunciato ad agosto, approderà su PC, PlayStation 4 e PlayStation Vita il 15 febbraio 2018 e come abbiamo già avuto modo di dire nel nostro provato di ottobre, in questo caso la formula sembra prestare il fianco ad alcune perplessità, da valutare non appena sarà disponibile la versione definitiva.

Ciò nondimeno Square Enix, per bocca del CEO Yosuke Matsuda, ha confermato di voler espandere genere di esperienze andando a recuperare altri titoli "antichi" del proprio catalogo. Nel caso vi siano sfuggite, ripercorriamo dunque le dichiarazioni rilasciate dal dirigente nipponico a MCV: "Una delle nostre iniziative più grandi prevede di proporre la maggior quantità possibile di titoli del passato attraverso le pubblicazioni digitali. Tra le generazioni di giocatori più giovani ci sono molte persone che potrebbero aver sentito parlare dei nostri giochi precedenti senza aver avuto l'opportunità di giocarli. Pensiamo quindi che questo programma di portare e trasferire i titoli più vecchi sulle piattaforme recenti, come ad esempio Nintendo Switch, sia molto importante. In questo modo le persone possono venire a conoscenza del nostro catalogo precedente. Limitarsi a dei semplici porting non è sufficiente, abbiamo bisogno di aggiornare e modernizzare questi giochi così da renderli appetibili per l'utenza attuale".

Square Enix e l’effetto nostalgia: quali altri classici del passato vorreste vedere adattati per le piattaforme attuali?

Il piano sembra chiaro, ma quali potrebbero essere gli altri giochi destinati ad arrivare nelle mani del pubblico attuale con questa sorta di restyling? Considerando la lunga tradizione di Square, che affonda le sue radici in oltre trent'anni di storia del medium, le ipotesi non mancano senz'altro. Semmai ciò su cui bisognerebbe riflettere dovrebbe essere per l'appunto la fattibilità della suddetta proposta, per scongiurare l'insoddisfazione dei fan di vecchia data e la sostanziale indifferenza dei nuovi utenti. Al di là di queste considerazioni, la scelta più ovvia ci riconduce ai capitoli più risalenti di Final Fantasy - per intenderci quelli apparsi su SNES - ma non sarebbe difficile immaginare un trattamento analogo anche per i primi episodi di Dragon Quest, un'altra di quelle saghe che vanta tanti estimatori in oriente e un cospicuo numero di appassionati anche dalle nostre parti.

Dovendo pensare ad altre opere di alto livello, sarebbe possibile estendere l'elenco a capolavori del genere JRPG come Chrono Trigger e Chrono Cross, usciti rispettivamente su Super Nintendo nel 1995 e sulla prima PlayStation nel 1999. Sarebbe interessante (anche se poco plausibile) rivedere una pietra miliare come Xenogears - di cui peraltro abbiamo parlato di recente in questa sede - oppure Vagrant Story, gioco di ruolo ideato da Hironobu Sakagushi che ha ormai quasi diciotto anni sul groppone. Per non parlare dei vari Parasite Eve e Parasite Eve II, Super Mario RPG o Final Fantasy Tactics, solo per citare i primi che ci vengono in mente.

Voi che ne pensate? Vi piace l'idea di rigiocare o scoprire vecchi classici in una veste rinnovata? Fatecelo sapere nei commenti!