Le prestazioni deludenti di Raid: World War II hanno spinto Starbreeze a raccogliere 30 milioni di dollari attraverso la vendita di azioni, in modo da poter finanziare l'attività fino all'uscita di Overkill's The Walking Dead.
La vendita ha per oggetto 20.7 milioni di azioni di Classe B del publisher, a un prezzo di sottoscrizione di 11.52 corone svedesi (1,17 euro) per azione, un premio del 13% rispetto al prezzo medio delle azioni negli ultimi trenta giorni di negoziazioni. Nel complesso la vendita crescerà all'incirca di 238 milioni di corone svedesi (24 milioni di euro).
In un comunicato ufficiale, Starbreeze ha dichiarato: "la società intende utilizzare i proventi dell'emissione azionaria diretta e la questione dei diritti pianificati per assicurare il finanziamento del piano aziendale esistente fino all'uscita di Overkill's The Walking Dead, previsto per la fine del 2018, e sfruttare le opportunità di mercato con lo scopo di accelerare la crescita e ampliare le entrate nel core business".
Starbreeze ha attribuito la vendita delle azioni a Raid: World War II di Lion Game, pubblicato su PC e console a settembre dello scorso anno. Il gioco non ha ricevuto pareri positivi da parte della critica specializzata e le vendite sono state "significativamente inferiori rispetto alle aspettative, nonostante siano state prese delle misure".
Insieme a un posticipo della finestra di lancio di Overkill's The Walking Dead, il fallimento di Raid: World War II ha avuto delle conseguenze sui flussi di cassa della casa svedese. Il denaro raccolto nella vendita delle azioni servirà a finanziare i piani di Starbreeze fino all'uscita del prossimo titolo alla fine di quest'anno e sosterrà i costi del marketing.
"L'interesse verso il prossimo gioco della compagnia è notevole, come si evince dalla copertura mediatica", ha aggiunto Starbreeze. "Al fine di creare buone condizioni per un'uscita di successo e volumi di vendita elevati, Starbreeze punta ad espandere il marketing in anticipo e in concomitanza con l'uscita del gioco".
La somma rimanente verrà investita in tre modi: la pubblicazione di nuovi giochi che non facevano parte del business plan creato a ottobre 2017; l'estensione del portfolio esistente a nuove piattaforme e territori internazionali, incluso l'ampliamento della roadmap di sviluppo di Payday fino al 2019; l'accelerazione del piano di produzione di Payday 3.