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Il Presidente Trump pensa a una possibile censura di film e videogiochi violenti: influiscono sulle menti dei giovani

Altre mirabolanti soluzioni al problema delle stragi scolastiche

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   22/02/2018

Dopo averci regalato perle come la vendita alla Norvegia di aerei da guerra esistenti solo in Call of Duty: Advanced Warfare, il Presidente degli USA, Donald Trump, è tornato sull'argomento videogiochi.

In seguito alla terribile sparatoria nella scuola di Parkland, in Florida, Trump ha parlato ad un meeting con i legislatori di Stato menzionando anche i videogiochi e i film "violenti" colpevoli, secondo lui, di influire sulle menti dei giovani mentre queste sono ancora "in formazione".

L'idea, dunque, sarebbe di censurare questi videogiochi "violenti" e i film "disgustosi" (secondo gli appellativi dati dallo stesso Trump) come manovra per prevenire i massacri con arma da fuoco da parte di ragazzi: "Sento dire da sempre più persone che il livello di violenza nei videogiochi sta veramente formando i pensieri dei giovani", ha affermato Trump al Florida Attorney General Pam Bondi, "dobbiamo fare qualcosa per i prodotti a cui vengono sottoposti". Ricordiamo che un'altra bizzarra idea propugnata dal Presidente degli USA, di recente, è quella di armare gli insegnanti per prevenire le stragi nelle scuole, trasformandole in questo modo nel Far West.

Il clima fra Trump e l'industria videoludica non è mai stato particolarmente disteso, come dimostrato anche dalla presa di posizione di Electronic Arts e Take-Two su alcune decisioni del Presidente di qualche tempo fa.