In maniera del tutto simile a quanto fatto in occasione dell'annuncio di PlayStation 4 Pro e Xbox One X, Digital Foundry ha ragionato sulle possibilità che anche Nintendo scelga la strada dell'upgrade hardware, dando vita fra qualche anno a un ipotetico "Switch Pro", ovverosia un nuovo modello della console ibrida equipaggiato con un più performante chipset NVIDIA Tegra 2.
Si tratta di uno scenario quantomeno plausibile, se è vero che l'azienda giapponese punta a un ciclo vitale superiore ai sei anni per la sua attuale ammiraglia. Certo, lo sappiamo: è dai tempi di GameCube che Nintendo ha abbandonato l'idea di competere con Sony e Microsoft sul fronte della tecnologia e delle prestazioni, cercando piuttosto di lavorare sui concetti e sulle idee, nonché di comunicarle in maniera così efficace da coinvolgere un pubblico completamente nuovo.
Tuttavia, come fa giustamente notare Richard Leadbetter nel video di Digital Foundry, nel giro di pochi anni i televisori Ultra HD saranno lo standard e bisognerà fare i conti con una qualità dell'immagine non propriamente al top per i giochi che girano a 1080p, 900p o 720p. Insomma, pur non inseguendo le prestazioni a tutti i costi, la casa di Kyoto dovrà in qualche modo adeguarsi, e il modo più conveniente di farlo sarà seguire la moda inaugurata dai suoi competitor, quella dell'upgrade hardware.
Da questo punto di vista la situazione appare abbastanza semplice: un eventuale Nintendo Switch Pro andrebbe a montare un chipset NVIDIA Tegra 2, scelta questa che conferirebbe alla console due vantaggi sostanziali: il primo è la piena compatibilità con l'attuale software, che in maniera del tutto analoga a quanto visto su PlayStation 4 Pro e Xbox One X girerebbe senza bisogno di alcun lavoro extra; il secondo è che i giochi potrebbero godere di una serie di miglioramenti automatici, in primis per quanto concerne la risoluzione e la stabilità del frame rate, grazie alla maggiore potenza del nuovo hardware.
I risultati garantiti dal chipset NVIDIA Tegra 2 non si spingono nel territorio dei 4K reali, certo, ma adottare come standard gli ormai consueti 1440p e utilizzare risoluzioni dinamiche (come peraltro già fatto con The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Super Mario Odyssey e Splatoon 2) garantirebbe un'ottima qualità visiva sui televisori Ultra HD. Parliamo infatti di una componentistica che vanta una banda passante doppia rispetto alla prima generazione di Tegra, grazie a un processo produttivo più avanzato e all'aggiunta di qualche modifica sul fronte della CPU.
Naturalmente tutto il discorso starà in piedi solo laddove Swich continui a macinare vendite come sta facendo: in una situazione di costante popolarità della piattaforma, da qui a un paio d'anni, ci sembra scontato che Nintendo vorrà considerare anche questa possibilità, consentendo peraltro ai propri utenti di scegliere liberamente se passare al nuovo modello o tenersi quello vecchio.