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Jade Raymond: il progetto principale di EA Motive si basa su un nuovo approccio creativo

Jade Raymond si lancia in qualche parallelismo con la nascita del franchise di Assassin's Creed

NOTIZIA di Davide Spotti   —   10/04/2018

Non è un mistero che EA Motive sia al lavoro su un grosso progetto, tuttavia per il momento non sono ancora trapelati dettagli concreti. Durante l'annuale conferenza di GamesBeat, che si è svolta nella serata di ieri, Jade Raymond ha accennato alla strategia adottata dal suo studio per mettere in cantiere una nuova proprietà intellettuale e ha fatto qualche paragone rispetto allo sviluppo del primo capitolo di Assassin's Creed.

In quel caso la Raymond aveva contribuito a gettare le basi per la creazione di una saga destinata a durare per anni, destinata a spaziare anche in altri segmenti dell'intrattenimento come il cinema e la letteratura. A quanto pare questa volta gli obiettivi fissati sono radicalmente differenti.

"Con Assassin's Creed pensammo a come costruire un nuovo brand in grado di evolvere e di essere preso in mano da altri sviluppatori per durare a lungo. Era quello il quadro. Adesso invece ci stiamo chiedendo in che modo possiamo creare un brand che possa appartenere ai fan e ai giocatori".

La Raymond ha lavorato in Ubisoft dal 2004 al 2014, per poi passare nelle fila di Electronic Arts a partire dal 2015. EA Motive ha contribuito alla realizzazione di Star Wars: Battlefront 2 e sta collaborando anche ad altri progetti riferiti all'universo di Star Wars insieme a EA Vancouver e EA Worldwide Studios.

Nel corso del suo intervento la Raymond ha aggiunto anche che la relazione tra giocatori e giochi è cambiata e che gli studi devono impegnarsi per adattarsi a questi cambi di direzione. "Non si tratta di avere le persone che creano giochi da una parte e le persone che li giocano dall'altra", ha detto riferendosi in particolare alle community degli streamer e dei modder. "Non c'è una formula per creare giochi. Mi piace vedere un gioco in azione e non riesco a definire cosa si provi. Credo che nei giochi cambieranno tante cose e in modi drastici".