Universal Pictures - presumibilmente influenzata dalle recenti debacle di Warner Bros e dei suoi tie-in (Wanted: Weapon of Fate, a titolo di esempio, ha venduto poco più di 100.000 copie worldwide) - ha ridimensionato significativamente i suoi investimenti in ambito videoludico.
A rivelarlo è il Los Angeles Times, che ha comunque sottolineato come l'interesse della major per il mercato in questione non sia scemato del tutto.
Più semplicemente, dopo l'allontanamento di Pete Water - producer dei tie-in videoludici di The Thing, Chronicles of Riddick e Scarface - Universal ha esternalizzato lo sviluppo dei videogame tratti dai suoi IP.
Restano in cantiere un certo numero di progetti originali che la major hollywoodiana sta sviluppando internamente, ma di cui allo stato delle cose non si conosce praticamente nulla.
Universal Pictures ridimensiona le sue ambizioni in campo videoludico
Effetto Wanted?