Il boss di Remedy Entertaiment, Oskari Hakkinen, ha affermato di non essere in grado, come sviluppatore, di confermare che un sequel di Alan Wake verrà effettuato, anche se appare probabile. "Microsoft sta buttando giù diverse idee su nuovi episodi... ma siamo un piccolo team. Non saremmo davvero in grado di creare più episodi, mentre per quanto riguarda la conferma di un sequel forse saremo in grado di darne molto presto". Hakkinen spiega infatti che mentre per il primo episodio come DLC ci si aspetta una risposta da parte degli utenti piuttosto buona, prima di parlare di altri DLC si vorrebbe attendere di sapere quale sarà effettivamente l'attach rate del primo. "Siamo in un limbo, in questo momento, in cui nessuno di noi può parlarne. Microsoft ha un opzione per questo. E' un accordo di molto tempo fa... e non vedo perchè non dovrebbe. Siamo contenti con la partnership e con il gioco. Non vedo ragione per cui non dovremmo continuare con Microsoft e rinnovare l'IP. Vogliamo un sequel, ovviamente". Hakkinen spiega infine che per fare Max Payne ci sono voluti cinque anni di sviluppo, per Max Payne 2 18 mesi. E che probabilmente ci vorrà lo stesso specchio di tempo per un eventuale sequel di Alan Wake.
Remedy: non confermati nuovi episodi di Alan Wake
Ancora indecisione