Ubisoft, a mesi di distanza dal rilascio di Splinter Cell: Conviction, ha ammesso che effettivamente qualcosa mancava nella versione definitiva del gioco, rispetto a quanto originariamente previsto. "Molte opzioni che sono dovute in un gioco di Splinter Cell, come le luci dinamiche, il fuoco con armi a due mani e la gestione dei gadget avevano bisogno di essere letteralmente riscritte da zero." La cosa avrebbe creato pressione insostenibile ed alto rischio di bug per il team, a causa della finestra prevista per la conclusione della lavorazione del gioco troppo ristretta. "Ad esempio il filtro bianco e nero che dice ai giocatori che sono nascosti dai nemici AI vicini era dipendente, funzionalmente, dal ripristino del sistema di luci ed ombre. Era impossibile fare cambiamenti alle luci ambientali o alla gamma di ombre senza impattare la logica del filtro bianco e nero, cosa che rendeva più difficile il debug e ci ha impedito di dare l'effetto della scala di rifinitura visuale che volevamo. Sfortunatamente non c'era il tempo per ricostruire ogni cosa. La velocità di movimento in analogico è stata rimossa a favore di un sistema di corsa/cammminata più semplice. L'abilità di prendere e nascondere corpi morti non è mai stata ricreata, come anche il lock picking, e nemmeno la varietà completa di meccanismi per gli ingressi delle porte." Il fatto che il gioco sia stato disegnato per un pubblico pià accessibile ha limitato inoltre l'inserimento di una serie di funzioni centrali cari ai fan di lunga data, fra cui anche l'uso del coltello per uccisioni corpo a corpo. Il risultato è quello che avete avuto modo di apprezzare o che vi ha delusi, a seconda dei punti di vista.
Cosa mancava in Splinter Cell: Conviction?
Qualcosa mancava di certo