C'è stata una sostanziale evoluzione in termini di visibilità tra Dead Space e Dead Space 2 ma per EA Games non è ancora abbastanza.
Frank Gibeau l'ha detto chiaro e tondo a IGN: nonostante sia ovviamente soddisfatto dei risultati raggiunti, c'è ancora margine d'espansione nel genere horror, un ambito in cui EA non si è ancora pienamente affermata e Dead Space 3 ha il compito di riempire quel gap. La cosa a questo punto può farsi rischiosa perché l'evoluzione merceologica tra il primo e il secondo capitolo era riuscita miracolosamente a combaciare con un'evoluzione tecnica e globale della qualità del gioco stesso, senza snaturare il perfetto equilibrio da survival horror della produzione Visceral.
L'intenzione di Gibeau è comunque di mantenere saldamente il gioco all'interno di tale genere, "senza perdere la qualità e la meccanica tipica da survival horror", dice a IGN, ma quando si parla di espandere il pubblico il dubbio sorge sempre nell'appassionato. Il modello preso ad esempio dal presidente di EA Games è proprio Resident Evil, serie su cui Capcom è riuscita a costruire un impero. Dead Space 3, dunque, insieme al prossimo Shadows of the Damned, sono le armi di EA Games per la conquista del genere horror e action in terza persona.
Fonte: IGN