Ubisoft ha annunciato un nuovo Ghost Recon appositamente sviluppato per essere un free-to-play online, per la prima volta nella storia della serie: si tratta di Ghost Recon Online.
La storia intorno a questo gioco è particolare: in pratica si tratta di un titolo che ha sostituito la versione PC di Ghost Recon: Future Soldier che non arriverà, almeno nella sua forma originaria, su piattaforma Windows. La scelta effettuata da Ubisoft è stata dettata, a quanto pare, dalla volontà di evitare l'eccessivo ricorso alla pirateria che funesta storicamente l'utenza PC. Per questo motivo Future Soldier su PC è stato "semplificato" con la riduzione di vari contenuti e trasformato in un gioco esclusivamente online e free-to-play.
"Non mi piace paragonare i prodotti retail Xbox 3 PC perché hanno modelli di business diversi, su console sono pensati per avere grossi budget e costare 60 euro", ha affermato il senior producer Sebastien Arnoult a PC Gamer, "su PC, stiamo adattando il modello alla domanda". Ghost Recon Online è in sviluppo presso Ubisoft Shanghai e attualmente è in fase di beta test a numero chiuso in Francia e Germania. Da quanto è possibile dedurre dalle informazioni, sembra essere sostanzialmente al livello di Ghost Recon: Future Soldier come grafica e struttura di gioco ma verosimilmente mancherà di tutta la parte della campagna e del gioco in single player per adottare un approccio più semplice, esclusivamente multiplayer e online. "Quando abbiamo iniziato Ghost Recon Online stavamo pensando a Ghost Recon: Future Soldier, ma volevamo qualcosa da convertire senza troppo sviluppo profondo, perché sappiamo che il 95% degli utenti PC avrebbero piratato il gioco", ha affermato Arnoult a PC Gamer. Il tono è chiaramente polemico nei confronti di un'utenza - quella PC - con cui Ubisoft ultimamente si trova ad avere un po' di problemi proprio a causa della pirateria e dei metodi, spesso fortemente criticati dai giocatori, adottati dal publisher per prevenirla. Rendere il gioco definitivamente gratuito sembra essere la soluzione scelta questa volta da Ubisoft per affrontare il mercato PC e il relativo problema della pirateria, a costo però di una riduzione di contenuti che è ancora tutta da valutare.
Fonte: Eurogamer.net