Apple e Google hanno deciso di non sottoporre i giochi dell'App Store e dell'Android Market alla classificazione dell'ESRB per motivi di gestione interna. I due colossi sono infatti più soddisfatti dei loro sistemi di classificazione interna, che finora hanno funzionato bene e sono utilizzati in tutto il mondo. Probabilmente varrà lo stesso anche per il PEGI europeo.
Questo cosa comporta? Forse una disomogeneità nelle classificazioni, ma si tratta di una questione relativa, almeno finché non gli verrà data forza di legge.
Fonte: gamesindustry.biz