Bruce Straley e Neil Druckmann, rispettivamente game director e creative director di The Last of Us, hanno parlato dello sviluppo del gioco in un'intervista rilasciata a EDGE, rivelando qualche dettaglio interessante.
"Stiamo cercando di ottenere un po' di humor attraverso le operazioni di casting", ha detto Druckmann, "mentre vogliamo che le musiche suscitino delle emozioni. Non ci stiamo muovendo secondo i dettami dell'horror. Ci saranno di certo elementi orrorifici nel gioco, ma non è quello il nostro focus. I mostri ci interessano molto meno rispetto alla relazione fra Joel ed Ellie. (...) Stiamo cercando di dire qualcosa sugli esseri umani, sul perché della loro esistenza. Non necessariamente in questo ambito: il discorso sarebbe valido in qualsiasi scenario."
Straley si occupa delle meccaniche di gameplay e della tecnologia, mentre Druckmann supervisiona le performance e la storia. Secondo il primo, però, tutti gli elementi devono procedere parallelamente per la riuscita del progetto. Druckman è d'accordo: "Stiamo cercando di motivarci e incoraggiarci a vicenda: io non sono qui per realizzare un film, lui non è qui per mettere semplicemente a punto un gameplay divertente. Cerchiamo piuttosto di capire come queste due cose vadano fuse insieme."
Fonte: EDGE