Amazon ha ricevuto una multa da ben 746 milioni di euro per violazione delle norme europee sulla privacy. L'azienda ha già annunciato che farà ricorso e che trova la sanzione, la più alta di sempre in ambito EU, davvero sproporzionata.
Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere, ad esempio nel 2018 Amazon ha ricevuto una maxi multa dall'Agcom per consegne abusive. Parliamo però in questo caso di una somma più che doppia rispetto ai 300 milioni richiesti tre anni fa.
Il colosso dell'e-commerce ha dichiarato che mantenere la sicurezza dei dati dei clienti è una delle sue priorità, e che non c'è stata alcuna violazione né esposizione delle informazioni sensibili a terze parti, aggiungendo che si tratta di fatti indiscutibili.
In effetti anche questo caso è partito tre anni fa, quando un gruppo francese che si batte per il diritto alla privacy ha segnalato alle autorità europee il mancato rispetto della regolamentazione europea da parte di Amazon.
È anche per quel motivo che Bruxelles ha imposto dal 2018 il GDPR, il regolamento secondo cui le aziende devono richiedere il consenso degli utenti al trattamento dei loro dati personali e informarli sull'uso che ne verrà fatto.
Queste informazioni, secondo le autorità europee, sarebbero state sfruttate indebitamente da Amazon per la gestione delle pubblicità, ma la compagnia sostiene che tali conclusioni sono frutto di un'interpretazione soggettiva e inedita delle norme.