Mercoledì 3 marzo, abbiamo festeggiato la Festa della Donna con un po' di anticipo, partecipando presso l'Autodromo Nazionale di Monza alla presentazione del progetto The W Track, un'iniziativa che nasce in casa Ford Italia e pensata per promuovere la parità di genere nel modo competitivo delle quattro ruote, sia reali che virtuali. Infatti, tra i partner dell'iniziativa troviamo non solo l'Autodromo di Monza ma anche Kunos Simulazioni, che con Assetto Corsa Competizione rappresenta uno degli interlocutori più rilevanti nell'ambito dei Sim Racing.
La giornata si è aperta con un'interessante tavola rotonda alla quale hanno partecipato Fabrizio Faltoni, Presidente e AD di Ford Italia, Valerio Piersanti, Vice President Licensing and Partnerships di Kunos Simulazioni, Enrico Gelfi, Fondatore dell'Osservatorio Italiano eSports, Alessandra Zinno, Direttore Generale Autodromo Nazionale Monza, Giuseppina Fusco, Vice Presidente ACI e Letizia Caccavale, Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità del Consiglio Regionale Lombardia.
Numerose le tematiche emerse da questo interessantissimo dibattito, moderato dalla giornalista Maria Latella, a partire dall'impegno di Ford Italia alla tematica oggetto del dibattito. Ford infatti non è estranea né alle iniziative legate al mondo eSport né a quelle dedicate al mondo femminile, trovando la perfetta somma già ai tempi della costruzione del progetto Fordzilla: lanciato inizialmente nell'agosto 2019 alla Gamescom di Colonia, durante l'edizione 2019 della Milan Games Week Sarah Stefanizzi, AKA Kurolily, è stata scelta come capitano del Fordzilla team italiano. "Il fatto che ci sia una sola donna nel Team Fordzilla è una nostra mancanza. Sappiamo che le future pro-gamers sono là fuori (...). Non possiamo vincere la corsa senza nemmeno iniziarla e per questo abbiamo deciso di scendere in pista organizzando delle giornate di training dedicate alle donne" riporta Faltoni di Ford Italia.
Ed effettivamente le donne sono davvero là fuori. La Vice Presidente di ACI Fusco ha fatto notare come sempre più donne decidano di perseguire la propria indipendenza a partire dal conseguimento della patente di guida mentre la DG dell'Autodromo di Monza ha fatto notare come un'iniziativa di questo tipo possa partire dalla pista per poi toccare più da vicino il nostro tessuto sociale, che ancora necessità di grossi passi avanti secondo le parole dell'esponente di Regione Lombardia, Letizia Caccavale.
Ma sono i dati eSports riportati da Enrico Gelfi che fanno riflettere: il 35% di chi pratica eSport, dato di un cluster selezionato in un campione demoscopico di 1000 intervistati, sono donne e il 54% di queste afferma di ritenersi inclusa nel movimento eSport. La problematica, sottolinea Gelfi, nasce durante lo step successivo, quando si tratta di costruire rapporti e interazioni nella community e lì un terzo delle intervistate si sente discriminata durante le attività in game, come partecipare ad una chat vocale. Questo evidenzia un certo portato culturale e il gap, secondo il 44% delle intervistate, dipende dalla mancanza di sponsor che decidono di investire su eAtlete donna, e non certo dalla proposta dei titoli, anche perché i quattro giochi più citati dalle intervistate sono stati FIFA, Moto GP, Call of Duty e F1.
In tutto questo il nostro interesse era rivolto alla partnership con Kunos Simulazioni e al suo coinvolgimento nell'iniziativa The W Track. Lo studio di sviluppo infatti, oltre a fornire il proprio contributo e appoggio alla tematica, sottolineando l'impegno nell'accogliere donne sia nella loro community che operativamente all'interno dell'azienda, ha editato per l'occasione il tracciato di Monza. Il rettilineo compreso tra la variante Ascari e la curva parabolica è stato sostituito con un dedalo di curve, che vanno a comporre la parola Woman. Un'azione dal significato simbolico che sottolinea come diventi difficile percorrere una strada se al posto di un rettilinea ad alta velocità ci sono mille ostacoli. Valerio Piersanti di Kunos Simulazioni, commenta: "Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Ford di lavorare su questo progetto, e grazie alla versatilità di assetto corsa abbiamo potuto dare vita a questa modifica virtuale dell'autodromo di Monza. La nostra community di Sim Racer sa apprezzare il talento e la passione indipendentemente dal genere e perciò crediamo che il mondo degli eSport possa rappresentare un modo coinvolgente per abbattere barriere per il mondo femminile che non hanno ragione di esistere ". I Sim Racing, continua Piersanti, sono infatti una grande occasione per tutti i nuovi talenti motorsport di esprimersi, bypassando le difficoltà che si possono creare nel settore competitivo reale (banalmente, correre in pista costa, ndr.): con un volante e una pedaliera invece, siamo tutti uguali e "il tempo non mente", ironizza Piersanti.
Ovviamente abbiamo avuto modo di percorrere questa "Monza custom" con una Ford d'epoca davvero bizzosa, il tutto su un set-up simulativo da capogiro (lo ammettiamo: dopo aver provato un simulatore così è difficile tornare indietro, ndr). Ma anche Ford ha messo a disposizione i suoi mezzi per farci correre in pista, stavolta quella vera, con una Ford Mustang Mach E; parliamo del primo SUV all electric di Ford che, con il modello GT, garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi.