51

Bioshock sarà un gioco multiplayer? Il single ci sarà o sarà sacrificato?

Un tweet di qualche tempo fa di Kelley Gilmore fa temere che il nuovo Bioshock sia un gioco essenzialmente multiplayer, anche se non è detto.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/12/2019

Oggi è stata annunciata l'esistenza di Cloud Chamber, un nuovo studio di sviluppo di 2K sito in Novato, che si sta occupando di sviluppare il nuovo Bioshock. A capo del progetto è stata messa Kelley Gilmore, una veterana dell'industria che ha lavorato per più di 18 anni a Firaxis Games, partecipando allo sviluppo dei Civilization e degli XCOM.

Ormai più di un anno fa la Gilmore aveva pubblicato un tweet in cui diceva che il suo nuovo studio era alla ricerca di un Senior Multiplayer Designer per lavorare a un tripla A non annunciato. Sede di lavoro: Novato. Unendo i puntini è facile concludere che il gioco in questione fosse il nuovo Bioshock e che quest'ultimo avrà quindi un lato multiplayer.

Dopo l'epifania, in molti hanno iniziato a manifestare sui social network preoccupazione per la possibile preponderanza del multiplayer nel nuovo Bioshock. Perché una serie famosa per il suo lato narrativo cerca un designer per il multiplayer? Anche Bioshockdiventerà un gioco servizio? Davvero vogliono snaturare la serie in questo modo?

Fermo restando che di questi tempi tutto è possibile, di nostro tendiamo a non credere in un Bioshock solo multiplayer. Probabilmente ci sarà un lato multiplayer (c'era anche in Bioshock 2), altrimenti l'annuncio della Gilmore non avrebbe senso, e probabilmente sarà pensato come un GaaS. Diciamo che lo consideriamo quasi inevitabile, visto che parliamo di un titolo tripla A di 2K. Di nostro però speriamo che Cloud Chamber possa strutturare il gioco seguendo il modello Rockstar Games, ossia che come in GTA 5 e in Red Dead Redemption 2 la campagna single player e la modalità multiplayer convivano senza incontrarsi mai.

Sinceramente sarebbe abbastanza triste vedere una serie così prestigiosa utilizzata per vendere skin idiote ai bambinetti. Speriamo che non accada.