Call of Duty: Modern Warfare include nella campagna alcuni riferimenti all'autostrada della morte, un episodio molto controverso verificatosi durante la Guerra del Golfo, attribuendo però le responsabilità dell'attacco alla Russia anziché agli Stati Uniti.
Ebbene, Infinity Ward ha fornito una risposta alle polemiche per bocca del narrative director di Call of Duty: Modern Warfare, Taylor Kurosaki, che ha assicurato come non ci fosse alcuna intenzione di fare del revisionismo storico.
"Credo che si possano trovare diversi esempi di come i termini 'autostrada della morte' siano stati utilizzati svariate volte", ha detto Kurosaki. "Il motivo per cui l'Urzikstan è un paese fittizio è che volevamo affrontare tematiche che abbiamo visto negli ultimi cinquant'anni in vari posti del mondo."
"Non stiamo riproducendo la storia e gli eventi di una particolare nazione o di una particolare guerra, parliamo di temi ricorrenti che spesso coinvolgono gli stessi attori. Non è mai stata nostra intenzione dipingere qualcuno come la fazione buona o cattiva."
"Se andate all'inizio della missione, Farah parla di questo luogo come dell'autostrada della morte, ma lo fa prima che l'incarico abbia inizio. Dunque quel posto non diventa l'autostrada della morte, lo era già: se guardate allo scenario, noterete veicoli distrutti dalle bombe e altri indizi legati a episodi precedenti."