Creare un videogioco di successo significa anche avere la possibilità di creare un seguito, che evolva quanto già realizzato. Alcuni autori quindi potrebbero pensare in anticipo in che direzione potrebbe andare la trama. Neil Druckmann - co-creatore di The Last of Us e Uncharted 4 - ritiene però di non lavorare in questo modo.
Parlando al DICE Summit, Druckmann ha spiegato il suo punto di vista.
Le parole di Druckmann sui seguiti
"Il gioco che stai creando già ti consuma. Penso che ti porti sfortuna se inizi a pensare al seguito quando stai ancora lavorando al primo titolo. Quando stavo facendo The Last of Us 2, certo, una volta ogni tanto mi veniva un'idea per un seguito. Il mio approccio però è: 'e se non potessimo mai creare un altro gioco della serie?'. Non metto da parte delle idee per usarle in futuro. Se qualcosa è interessante, faccio del mio meglio per far sì che sia nel gioco sul quale sto lavorando."
Quando poi diventa possibile creare un seguito, guarda a quello precedente e costruisce qualcosa di nuovo. Aggiunge: "E se mi rendo conto che quei personaggi non hanno più spazio per crescere, allora semplicemente li uccido. Sto scherzando, in parte, ma semplicemente scopriamo come sarà il nuovo gioco quando lo creiamo."
Barlog di Santa Monica Studios (God of War) era presente e aggiunge che al successivo progetto il team sarà cambiato e che potrebbe non apprezzare la direzione che avevi immaginato, quindi non è una buona idea portarsi troppo avanti. Druckmann aggiunge quindi che non è abbastanza sicuro di se stesso per poter ideare un seguito in anticipo. Dice: "Voglio focalizzarmi sui prossimi cinque giorni, non sui prossimi dieci anni".
Probabilmente questo easter egg di The Last of Us dedicato a Intergalactic allora non è veramente un easter egg?