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Ecco chi è che si abbona ai vari Xbox Game Pass, PlayStation Plus, Ubisoft+ e altri servizi videoludici simili

Scopriamo chi è che si abbona ai servizi videoludici più diffusi, come l'Xbox Game Pass, il PlayStation Plus, Nintendo Switch Online e altri ancora.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/05/2024
Il Game Pass è il principale abbonamento videoludico

Vi siete mai chiesti chi è che si abbona ai servizi videoludici più diffusi? Parliamo dei vari Xbox Game Pass, Nintendo Switch Online, PlayStation Plus e di tutti gli altri. Ora una risposta c'è, quantomeno dal punto di vista demografico. Stando alla compagnia Newzoo e al suo Global Gamer Study, la maggior parte degli abbonati proviene dai mercati occidentali (Nord America, Europa e Australasia) e sono principalmente uomini (62%) di età compresa tra i 21 e i 35 anni (42%).

Non sarete stupiti di sapere che sono videogiocatori. Il 52% degli abbonati considera infatti i videogiochi il suo suo hobby preferito. Il 34% passa più di sei ore a settimana con le sue console, mentre il 32% dedica lo stesso tempo a giocare su PC.

Questione i risparmio?

In linea generale, gli abbonati a questi servizi erano già dei giocatori e spendevano in media dai 5 ai 25 dollari al mese in videogiochi. Vi sembrerà paradossale, ma gli abbonati hanno un livello di reddito più alto (43%) rispetto ai non abbonati (34%). I valori da considerare relativamente al reddito variano paese per paese (negli USA è chi ha un reddito superiore ai 100.000 dollari annui).

Una partita online a un Call of Duty
Una partita online a un Call of Duty

Insomma, il risparmio e l'ottimo rapporto qualità prezzo non sono i motivi principali per abbonarsi ai vari Xbox Game Pass, PlayStation Plus, Nintendo Switch Online e altri. Secondo Newzoo: "il potenziale risparmio sui costi potrebbe non essere sufficiente a giustificare l'abbonamento per chi ha un reddito inferiore".

Comunque sia, chi ha reddito basso vede proprio nel risparmio il principale motivo per abbonarsi, insieme a "godere delle funzionalità online" dei giochi (come saprete su console è d'obbligo abbonarsi ai servizi dei produttori hardware per poter giocare online). L'accesso all'online è la seconda ragione più importante per i giocatori con reddito medio (tra i 50.000 e i 100.000 dollari l'anno) e alto. Queste ultime fasce di reddito hanno però una ragione ancora più forte per abbonarsi, ossia la "comodità di provare nuovi giochi invece di acquistarli singolarmente". La percentuale di questa motivazione cresce al crescere del reddito (30%, 35% e 38%, rispettivamente).