Lo Stato italiano ha comminato una multa da un milione di euro a Facebook. A darne disposizione è stata l'autorità Garante per la protezione dei dati personali, a seguito degli illeciti avvenuti nel caso Cambridge Analytica, quando il colosso fondato da Mark Zuckerberg consentì alla società di accedere ai dati di 87 milioni di utenti attraverso l'uso di una app per test psicologici.
La sanzione giunge a conclusione di un provvedimento già avviato dall'autorità a gennaio di quest'anno, quando aveva previsto il divieto per Facebook di continuare a trattare dati appartenenti a utenti italiani.
Stando a quanto emerso dalle indagini, sono 57 i connazionali che hanno scaricato l'applicazione "Thisisyourdigitallife", e ciò ha permesso la raccolta di dati di 214.077 altri utenti italiani, senza che questi avessero effettuato alcun download.
L'applicazione ha quindi avuto accesso ai dati servendosi della rete di amicizie, in violazione delle normative vigenti in materia di privacy. A marzo il Garante aveva già notificato a Facebook violazioni riguardo alla mancata informativa sull'acquisizione dei dati personali e all'assenza di riscontri dopo la richiesta di fornire idonea documentazione.