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Final Fantasy 16 potrebbe rompere con una recente tradizione della saga

Final Fantasy 16 potrebbe essere il capitolo che rompe definitivamente con una recente tradizione della saga di Square Enix. Fortunatamente, aggiungiamo.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   29/04/2022

Final Fantasy è in una situazione strana da un bel po' di tempo a questa parte. Si tratta di uno dei nomi di punta di Square Enix ed è innegabile che ogni nuovo capitolo venga atteso con trepidazione da molti giocatori, sia quelli storici che non reagiscono inorriditi di fronte alla deriva più action degli anni recenti, sia i giocatori che per la prima volta toccano il franchise. Al tempo stesso, però, c'è sempre un po' di sospetto di fronte a un nuovo capitolo.

Uno dei motivi è che da un po' di anni a questa parte ogni progetto principale della saga sembra faticare a ingranare la marcia. Pensiamo prima di tutto a Final Fantasy 14 Online, fallimento totale nella propria prima versione, ma rinato in grande stile con A Realm Reborn e diventato per molti uno dei migliori giochi di sempre, di espansione in espansione, anche dal punto di vista narrativo.

Passiamo a Final Fantasy 15, famigerato progetto sorto dalle ceneri di Final Fantasy Versus XIII. Già solo il fatto che il secondo team sia riuscito a rimettere in piedi il tutto, trasformando e modificando qui e là la fonte originale, sembra un piccolo miracolo. Certo, si vede che il gioco non è tutto quello che avrebbe voluto essere, ma è comunque stato in grado di diventare uno dei capitoli più venduti della saga (difficile trovare numeri precisissimi, ma parliamo probabilmente di 10/11 milioni di copie: potrebbe ovvero essere il secondo o terzo Final Fantasy più venduto di sempre).

Inoltre, abbiamo Final Fantasy 7 Remake, presentato all'E3 2015 e subito criticato per l'abbandono del classico sistema a turni ATB in favore di un combattimento d'azione ibrido ATB. Anche il design iniziale dei personaggi non venne particolarmente apprezzato (e infatti poi modificato). Non dimentichiamo poi che l'idea di dividerlo in più capitoli fece gridare allo scandalo. Anni dopo, però, è diventato uno dei giochi preferiti dai fan, con un comparto tecnico incredibile, un sistema di combattimento soddisfacente e una narrazione che ha saputo rispettare l'originale introducendo comunque qualche novità interessante.

Final Fantasy 16
Final Fantasy 16

E ora? Ora siamo in attesa di Final Fantasy 16 (sì, anche di 7 Remake Parte 2, ma è troppo presto per pensarci). Come abbiamo visto oggi, lo sviluppo è nelle fasi finali e questo significa che una nuova presentazione potrebbe essere alle porte. Soprattutto, è ora possibile iniziare a sperare che l'inizio del 2023 sia il periodo di uscita.

Messe da parte le speranze, però, c'è una considerazione da fare. Abbiamo visto poco di questo nuovo capitolo e sappiamo veramente il minimo indispensabile per inquadrarlo in qualità di gioco di ruolo d'azione. Possiamo però notare una cosa. Final Fantasy 16 non sembra avere nulla di problematico.

A differenza di tutti i progetti citati, Final Fantasy 16 sembra essere un progetto in sviluppo in modo regolare, senza drammi o critiche serie da parte del pubblico. Sì, c'è una fetta di giocatori che ancora vogliono un ritorno ai turni classici, ma si tratta di un grido che ha perso la propria forza e che riecheggia sullo sfondo da talmente tanto tempo che non ci si fa troppo caso oramai (i giochi a turni piacciono anche a noi ma oramai Final Fantasy ha scelto un'altra strada, comprensibilmente).

Final Fantasy 16 sembrerebbe aver rotto la spiacevole tradizione che la saga si è portata dietro da molti anni a questa parte. Ovviamente tutto è da confermare, ma sin dal primo trailer abbiamo avuto la forte impressione che questo è un progetto in salute, soprattutto perché il primo filmato ha proposto una grafica che non dava l'impressione di essere finta, o anche solo tecnologicamente all'avanguardia. Sappiamo che potrebbe sembrare un controsenso, ma vedere un trailer di un Final Fantasy che sembra volersi vedere con la trama e con il gameplay più che con la presentazione grafica è rassicurante.

Sono poi le parole di Naoki Yoshida che ci fanno veramente sperare: "Tante persone sono cresciute, hanno cominciato a lavorare, si sono rese conto che la realtà non è facile come un videogame e a un certo punto hanno abbandonato Final Fantasy. È proprio a quelle persone che vogliamo ricordare la passione che nutrivano un tempo".

Final Fantasy 16 ci dà fiducia quindi non solo perché pare essere interessante (gli accenni di trama, mondo, mitologia e gameplay sono minimi ma comunque intriganti), ma soprattutto perché sembra essere un lavoro gestito bene dai produttori e dagli sviluppatori. Speriamo proprio di non sbagliarci.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.