Recentemente il Washington Post ha potuto intervistare Masahiro Sakurai, storico director della serie Super Smash Bros.. Tra i vari argomenti di discussione, lo sviluppatore ha condiviso alcune opinioni riguardo al gaming competitivo.
Parlando di Super Smash Bros. Melee, il capitolo pubblicato su GameCube nel 2002, Sakurai detto che all'epoca molti giocatori decisero di abbandonarlo perché troppo tecnico. "Credo che molti giocatori amino Melee. Ma allo stesso tempo penso che molti altri abbiano mollato perché era troppo tecnico, non riuscivano a stare al passo", ha dichiarato Sakurai.
"Alcuni giocatori hanno avuto tendiniti mentre giocavano, e si sono arrabbiati con il controller. È davvero difficile e ritengo che un titolo dovrebbe focalizzarsi davvero sul suo target di pubblico".
A Sakurai è stato chiesto anche se Super Smash Bros. si sarebbe dovuto adattare alla scena competitiva o viceversa rimanere indirizzato a un pubblico più casual. "Non penso molto al pubblico di per sé. Credo che in definitiva un gioco sia realizzato per essere fruito. Se ci focalizziamo troppo sui giocatori migliori, il gioco rischia di deviare un po' troppo sul versante tecnico", ha proseguito.
In riferimento ad altre compagnie, molto più orientate al settore competitivo rispetto a Nintendo, lo sviluppatore giapponese ha aggiunto: "Penso che la loro filosofia non sia in linea con quella di Nintendo, visto che alcuni di questi giocatori giocano per vincere denaro. Arrivano al punto da giocare per denaro, e penso che questa direzione non coincida con quella di Nintendo su cosa dovrebbero essere i giochi".
