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Google Cloud for Live Games è il nuovo servizio per sviluppatori che arriva dopo la morte di Stadia

Google ha annunciato Google Cloud for Live Games, un nuovo servizio dedicato agli studi di sviluppo che arriva dopo la morte di Stadia.

Google Cloud for Live Games è il nuovo servizio per sviluppatori che arriva dopo la morte di Stadia
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   08/03/2023

Nonostante la morte di Stadia, Google crede ancora nel cloud gaming, tanto da aver lanciato un nuovo servizio per le software house, chiamato Google Cloud for Live Games, che metterà a disposizione le sue infrastrutture per rendere più agili le compagnie.

Se vogliamo si tratta anche della conferma che il cloud gaming viene considerato vitale per le operazione delle moderne compagnia che si occupano di videogiochi, in particolare quelle che gestiscono o stanno sviluppando giochi live service.

Stando a Jack Buser, il direttore delle soluzioni per l'industria dei videogiochi di Google Cloud che alcuni di voi ricorderanno per il progetto PlayStation Home e come uno dei dirigenti di Stadia, ha senso che la tecnologia cloud di Google, già usata da servizi come YouTube o Google Search, venga usata dalle compagnie per avere lanci immacolati per milioni di utenti senza perdere un colpo.

Tra i clienti di Google Cloud spiccano già molte compagnia che si occupano di videogiochi, come Activision Blizzard King, Bandai Namco, Embracer Group, Square Enix, Sega, Nintendo, Ubisoft, 2K e altre ancora.

Stando a Buser, Google Cloud è concentrata su tre aree in particolare: raggiungere i giocatori ovunque essi siano,, raccogliere e organizzare i dati di gioco e sbloccare informazioni sui giocatori e sul gioco. Insomma, non è un servizio solo infrastrutturale, ma anche più mirato alla raccolta e all'analisi dei dati per i clienti, un valore aggiunto non da poco.

Per Buser la missione di Google è quella di fornire server sicuri per far collegare i giocatori con i giochi che vogliono giocare. L'infrastruttura dei server dovrebbe essere adattiva, o capace di portare i giochi ai giocatori sia che al lancio siano 1.000 o milioni. Nessun gioco dovrebbe mai diventare indisponibile o tenere fuori i giocatori a causa delle code. Con Google Cloud for Live Games questo è un problema già risolto: "Non dovrete preoccuparvi di questa roba e potrete concentrarvi sul fare grandi giochi."

Insomma, l'esperienza maturata con Stadia non è andata completamente perduta e Google è ancora in qualche modo nel settore, seppure in un ruolo che non arriva moltissimo ai videogiocatori.