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Il 4K nei videogiochi è inutile, secondo il fondatore di Playdead

Secondo Dino Patti, co-fondatore ed ex-CEO di Playdead, ovvero il team responsabile di Limbo e Inside, il 4K è sostanzialmente inutile per i videogiochi.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   06/11/2019

Non le manda a dire Dino Patti, co-fondatore ed ex-CEO di Playdead, il team responsabile di Limbo e Inside, per quanto riguarda il suo pensiero sul 4K nei videogiochi, che secondo lo sviluppatore è sostanzialmente inutile.

Nel corso della conferenza Reboot Develop in Canada, Patti ha affermato "Penso che sia inutile", parlando della risoluzione 4K, "È qualcosa che viene spinto dai venditori di tecnologia per pubblicizzare le prossime console". Secondo Patti l'importante è seguire un proprio percorso e non farsi trascinare dai venditori di tecnologia e sostanzialmente il 4K sarebbe un gimmick inutile, un altro dei tanti che sono stati spinti nel mercato delle console.

L'evoluzione videoludica viene dunque spesso spinta in direzioni che hanno poco senso da questa necessità di spingere determinate tecnologie per favorire delle piattaforme. Patti ha fatto l'esempio di Kinect, che è stato spinto da Microsoft oltre una sua effettiva utilità nell'evoluzione dei videogiochi. Allo stesso modo, il 4K è una sorta di motto vuoto che è stato usato da Sony e Microsoft per le nuove console.

D'altra parte, è un'idea condivisa da diversi altri sviluppatori, in particolare indie: "Siamo andati verso uno stile artistico minimalista perché la battaglia per l'alta fedeltà grafica è qualcosa che solo pochi grandi studios si possono permettere di affrontare", ha spiegato ad esempio Guðmundur Hallgrímsson, co-fondatore di Klang Games, ritrovandosi sulla stessa linea di Patti sulla risoluzione.