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Il fondatore di Telegram è stato arrestato: le motivazioni dietro la decisione

Nel corso delle ultime ore è avvenuto l'arresto di Pavel Durov, il fondatore di Telegram, per una serie di motivi.

NOTIZIA di Ivan Miralli   —   25/08/2024
Il fondatore di Telegram, Pavel Durov

Tra tutte le app di messaggistica attualmente in utilizzo, WhatsApp risulta senz'ombra di dubbio quella maggiormente utilizzata, superando di gran lunga i due miliardi di utenti in tutto il mondo. Nel corso degli anni si è poi inserita Telegram, che ha fatto invece del sistema di crittografia avanzata il suo principale punto di forza, introducendo nel tempo diverse funzionalità inedite che sono poi state prese a piene mani da WhatsApp, raggiungendo e superando l'incredibile cifra di 900 milioni di utenti attivi in tutto il mondo. Nel corso delle ultime ore, in particolare, il fondatore e CEO di Telegram Pavel Durov è stato arrestato in territorio francese, più precisamente su una pista di decollo dell'aeroporto Le Bourget, nei pressi di Parigi: scopriamo insieme le principali motivazioni dietro questa importante decisione.

Pavel Durov: i retroscena dell'arresto

Entrando maggiormente nei dettagli, Pavel Durov sarebbe stato arrestato in Francia nella notte di sabato, a seguito delle indicazioni della magistratura francese che lo vedrebbero come complice di attività illegali. Uno dei principali motivi dietro il fermo del fondatore di Telegram risiede senz'ombra di dubbio nello scarso controllo, da parte della compagnia, nei confronti dei contenuti inviati all'interno dell'app.

Telegram
Telegram

Tra le accuse poi, ci sarebbe quella che afferma che Telegram è stata da sempre utilizzata da parte della piccola e grande criminalità proprio a causa della sua estrema sicurezza e la garanzia dell'anonimato, promuovendo indirettamente attività come il traffico di stupefacenti, divulgazione di contenuti pedopornografici, truffe e tanto altro ancora.

Cosa ne sarà di Telegram ora?

Al netto della situazione attuale non conosciamo il destino di Telegram, ma siamo certi che questo evento rappresenti più che un campanello d'allarme per la creazione di un sistema efficace di moderazione dei contenuti, che consenta di eliminare definitivamente ogni potenziale attività criminale o illegale all'interno dell'app.

Pavel Durov, fondatore e CEO di Telegram
Pavel Durov, fondatore e CEO di Telegram

Non ci rimane a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito a questa decisione da parte delle autorità francesi e ai suoi futuri risvolti, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.