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iPhone 12, l'uscita non verrà rimandata a causa del coronavirus, dicono dalla linea di produzione

iPhone 12 non dovrebbe subire ritardi al lancio, secondo alcune fonti interne alla catena produttiva in Cina, o quantomeno la produzione non ha ricevuto alcuna istruzione di rallentare.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   27/03/2020

iPhone 12, come tutti i prodotti di elettronica e non solo, potrebbe subire un impatto dall'attuale crisi globale causata dall'epidemia di coronavirus, tanto da costringere Apple a rimandare l'uscita, ma l'ipotesi a quanto pare è stata smentita direttamente dalla linea di produzione cinese.

Proprio questa settimana era emersa l'ipotesi sul lancio probabilmente rimandato a novembre di iPhone 12, ma un nuovo report da parte di DigiTimes, che ha interrogato direttamente fonti interne alle compagnie che fanno parte della catena produttiva a Taiwan, sembra smentire l'ipotesi.

Le fabbriche impegnate nella produzione di circuiti stampati per gli iPhone hanno negato di aver ricevuto istruzioni sul rallentamento o blocco della produzione per spostare il lancio a novembre 2020, almeno per il momento. In effetti, un problema pratico è dato dall'impossibilità di viaggiare da un continente all'altro: questo impedisce ai responsabili di Apple di effettuare la supervisione sulla produzione dei nuovi iPhone 12, ma sembra che non si tratti di un problema.

Secondo quanto riferito dalle fonti consultate da DigiTimes, sembra che la produzione sia in grado di proseguire senza una supervisione diretta, con presenza fisica di funzionari incaricati. Secondo la compagnia Pegatron, dunque, la produzione dovrebbe proseguire tranquillamente, sebbene il portavoce non abbia effettivamente menzionato precisamente Apple, parlando di un "partner americano" che tuttavia pare abbastanza indicativo.

Al di là dei problemi tecnici, c'è proprio una forte crisi del settore causata dall'epidemia di coronavirus, che prevedibilmente ha fatto crollare il mercato degli smartphone in tutto il mondo, con un calo del 38%, il peggiore mai registrato per questo segmento, nel mese di febbraio. Considerando che ancora non erano partiti i lockdown in tutto il mondo, c'è da immaginare che quello fosse solo l'inizio dell'inflessione drastica per la vendita di smartphone, cosa che potrebbe riflettersi malamente sul lancio di iPhone 12.