Si potrà avere tutti i dubbi del mondo sull'attuale produzione videoludica di Konami ma non si può negare che la sua situazione finanziaria sia veramente ottima, con gli ultimi dati che riferiscono di una nuova annata record per i profitti della compagnia, per il secondo anno consecutivo.
È evidente, guardando anche il grafico comparativo riportato qua sotto, come l'allontanamento di Hideo Kojima e la riorganizzazione generale dell'assetto del publisher abbia fatto molto bene alle finanze di Konami, a prescindere da quanto possa aver fatto male alla sua produzione videoludica classica. Il trend positivo è costante praticamente dal 2015 in poi, con l'anno fiscale 2019 che ha mostrato un incremento su quello precedente, che aveva già fatto segnare un record per la compagnia, di circa il 12%. Si tratta del quinto anno consecutivo di crescita e del secondo anno di record per i profitti, che hanno superato quest'anno i 50 miliardi di yen.
Il tutto è ovviamente legato anche a un notevole taglio effettuato nelle spese per la produzione di videogiochi di grosso calibro, con Konami che ultimamente è praticamente concentrata quasi esclusivamente su Pro Evolution Soccer e su titoli minori ma dall'ottimo ritorno economico, oltre che su settori diversi come i pachinko in Giappone. Per l'anno fiscale 2019 è stato ovviamente PES 2019 a guidare la carica, con ottime performance anche in ambito mobile grazie alla versione apposita di PES e ai giochi della serie Yu-Gi-Oh. Le previsioni per il 2020 sono ancora più rosee, con un probabile incremento ulteriore dei profitti, sebbene sul fronte del mercato videoludico non siano state annunciate grandi cose, con le varie raccolte di classici in arrivo. Tuttavia è stata anche manifestata l'intenzione di tornare a concentrarsi su videogiochi classici, anche se non è ben chiaro cosa questo significhi.