Alcuni membri dello staff di Fusebox, lo sviluppatore del gioco ufficiale del reality show Love Island, hanno accusato la dirigenza di includere troppi contenuti sessisti nel gioco e di porre scarsa attenzione verso la comunità LGBTQ+. Fusebox si è giustificata affermando che le storie del gioco riflettono quelle del reality show, a cui provano a rimanere il più aderenti possibile.
Stando a quanto riportato da The Independent, proprio queste dispute interne avrebbero portato al rinvio del lancio della nuova stagione.
Le preoccupazioni dello staff partirebbero in particolare da Matchmaker: Puzzles and Stories, un altro gioco dello studio con contenuti legati a Love Island, che avrebbe portato ben 31 di loro a firmare una lettera aperta il 24 maggio per denunciare i "contenuti problematici" del gioco.
Ad esempio uno dei personaggi maschili ruba un drink a un personaggio femminile e si rifiuta di ridarglielo se non riceverà un bacio. A quanto pare i giocatori non hanno scelta e devono farlo per progredire. Un altro esempio riguarda l'uso della bisessualità usata da un personaggio per apparire più interessante. Proprio quest'ultimo caso ha fatto infuriare la parte dello staff appartenente alla comunità LGBTQ+, perché la dirigenza aveva promesso di rimuovere il contenuto, che però è stato mantenuto per la versione internazionale del gioco.
A peggiorare la situazione ci ha pensato il fatto che dopo tre settimane dall'invio della lettera, alcuni membri dello staff, inclusi alcuni dei firmatari, sono stati informati che il loro posto di lavoro era a rischio. Successivamente è emerso che almeno nove persone del team creativo hanno dovuto trovarsi un nuovo lavoro. Fusebox ha giustificato l'accaduto parlando di ristrutturazione interna e di volontà di rendere più agile lo sviluppo. Nel mentre però la nuova stagione di Love Island è stata rinviata a tempo indeterminato e non ce l'ha fatta ad arrivare con la nuove edizione del reality show.