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Netflix: l'aumento del prezzo ha portato a un calo degli abbonamenti

Gli ultimi dati finanziari di Netflix, che si riferiscono ancora la secondo trimestre del 2019, mostrano un collegamento diretto tra la diminuzione di abbonati e l'aumento dei prezzi.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/07/2019

Netflix ha pubblicato i risultati finanziari relativi al secondo trimestre del 2019, dunque quelli che riguardano il periodo da aprile a giugno di quest'anno, che mostrano un calo di abbonati e un forte abbassamento nella crescita rispetto alle previsioni, dati negativi soprattutto per quanto riguarda le aree geografiche dove sono stati applicati gli aumenti di prezzo.

In attesa di vedere i dati economici più aggiornati, comprensivi del periodo in cui è andato in onda Stranger Things 3, ovvero il terzo trimestre del 2019, i dati del Q2 mostrano come Netflix abbia perso più abbonati di quelli guadagnati, con il territori degli Stati Uniti che ha mostrato il secondo calo più importante mai realizzato in precedenza, con 130.000 abbonati in meno. La compagnia aveva inoltre previsto di raggiungere 5 milioni di nuovi abbonati nel periodo in questione, mentre la crescita si è fermata a 2,7 milioni.

"Le previsioni sono state mancate per risultati raggiunti attraverso tutte le regioni, ma soprattutto in quelle zone dove i prezzi sono aumentati", riferisce il report ufficiale di Netflix, che chiaramente mette in corrispondenza l'aumento dei prezzi con il calo degli abbonamenti. In ogni caso, la compagnia si aspetta un forte rialzo per il Q3 che potrebbe risolvere le cose, ma intanto sembra che l'utenza abbia lanciato un segnale molto preciso a Netflix per quanto riguarda la politica dei prezzi.