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Nintendo: la retrocompatibilità è facile ma la sua vera forza è fare giochi unici a ogni generazione

Nintendo sa che la retrocompatibilità è sempre più semplice oggigiorno, ma con i nuovi hardware la priorità è realizzare giochi unici non possibili in passato.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   10/11/2022

Shigeru Miyamoto di Nintendo ha detto la propria sulla retrocompatibilità e nuovi hardware, spiegando che la vera forza della compagnia è creare giochi che non erano possibili sui vecchi sistemi.

Precisamente, le informazioni provengono da un Q&A organizzato durante la riunione finanziaria di Nintendo. I rappresentati sono stati interrogati sulla retrocompatibilità delle console e quanto sia semplice spostare un account Nintendo da una generazione alla successiva.

Il General Manager e creatore di Super Mario Bros. ha affermato che sì, è sempre più facile proporre la retrocompatibilità con i giochi, in quanto gli ambienti di sviluppo sono diventati sempre più standardizzati negli ultimi anni. Al tempo stesso, però, ritiene che la forza di Nintendo sia da ritrovare nella capacità di creare nuovi giochi. Miyamoto pensa che ci si dovrebbe focalizzare sulla creazione di giochi unici che non era possibile creare sugli hardware passati.

Shigeru Miyamoto
Shigeru Miyamoto

Nintendo cerca da tempo di proporre console sempre diverse, con funzioni uniche. Wii era pesantemente focalizzata sui controlli di movimento, Wii U ha tentato di proporre un sistema a doppio schermo (tra pad e televisore), mentre Switch punta a un sistema ibrido, sia portatile che fisso senza perdere del tutto la possibilità di attivare dei controlli di movimento. In ambito portatile, DS e 3DS hanno proposto un sistema basato sul doppio schermo con touchscreen, con anche l'introduzione di uno schermo con effetto 3D.

Se confrontiamo invece il tutto con PlayStation e Xbox, è chiaro che la strategia di Nintendo è molto più focalizzata sull'unicità dell'hardware e anche sul cambiamento del supporto per i propri giochi (con il passaggio dai dischi di Wii e Wii U alle cartucce di Switch).

Voi cosa ne pensate? È meglio avere nuovi giochi che sfruttino hardware diversi, oppure sarebbe meglio poter portare avanti la retrocompatibilità con maggiore facilità?