Secondo Toshihiro Nagoshi, il creatore della serie Yakuza / Like a Dragon, presto i giocatori smetteranno di dare importanza alle dimensioni dei giochi, sempre più grandi, lunghi e impegnativi da portare a termine, spostando l'interesse su altri elementi.
"Voglio creare un gioco che sia divertente da giocare, ma che non sia troppo impegnativo", ha detto Nagoshi in un'intervista con Famitsu. "Se si includono i giochi d'oltreoceano ci sono così tanti titoli in circolazione che è impossibile giocarli tutti".
Meglio un gioco grande o un grande gioco?
"Guardando la situazione, credo che il numero di giochi per console per i comuni appassionati sia un po' eccessivo. Ci sono ancora molti titoli in uscita che vantano grosse dimensioni, ma credo che l'era dei giochi in cui il volume è un selling point stia per finire".
Nagoshi è talmente sicuro di questo cambio di rotta del mercato, che attualmente sta valutando di restringere le dimensioni del primo gioco del suo nuovo team sotto l'ala di NetEase Games prima di entrare nel vivo dello sviluppo.
"Dovremmo entrare presto nella fase di produzione di massa degli asset, quindi è giunto il momento di decidere la stima del volume finale, ma sto ancora pensando se sia davvero abbastanza buono", ha spiegato. "Naturalmente abbiamo la mappa, ma la versione attuale è così grande, forse anche troppo".
"Questa volta, facendo una ricerca sui giochi esistenti, abbiamo iniziato creando una mappa piuttosto grande con strade e autostrade. Ora la stiamo gradualmente riducendo ed esplorando il miglior equilibrio per il gioco".
Per chi non lo sapesse, dopo aver lasciato il Ryu Ga Gotoku Studio di Sega, Nagoshi ha fondato a inizio del 2022 il Nagoshi Studio in partenership con NetEase Games e assieme a una decina di veterani che hanno lavorato Yakuza e Judgment. Il primo gioco in sviluppo dal team è ancora avvolto dal mistero. Nagoshi ha offerto giusto qualche indizio al riguardo, spiegando che "includerà sicuramente la violenza come elemento di gioco, ma non voglio andare troppo nella direzione di un thriller o di un horror" e che vuole "sia più simile a un film di Quentin Tarantino, quindi potrebbe esserci dell'umorismo.".