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PS5 e gli SSD: come funzionano e cosa consentono di fare per Mark Cerny

Torniamo a parlare di PS5 e degli SSD: grazie ad un lungo approfondimento di Digital Foundry scopriamo come funzionano e cosa consentono di fare per Mark Cerny.

NOTIZIA di Luca Forte   —   02/04/2020

Torniamo a parlare di PS5 e degli SSD: grazie ad un lungo approfondimento di Digital Foundry scopriamo come funzionano e cosa consentono di fare per Mark Cerny.

A distanza di qualche settimana dall'annuncio, Digital Foundry ha approfondito quanto detto da Mark Cerny durante la presentazione ufficiale di PlayStation 5. Quello dei colleghi inglesi è un pezzo lungo e complesso, diviso in sottosezioni che proveremo a riportarvi nei prossimi minuti. Qui, invece, si parla di CPU e GPU. Cominciamo con gli SSD, uno degli argomenti più dibattuti in questi giorni.

Si tratta, infatti, di una delle caratteristiche più impressionanti della console: la velocità di base di 5.5GB/s, che diventano circa 8-9GB/s grazie alla decodifica hardware contenuta all'interno di PS5, l'SSD è sicuramente uno dei punti di forza della console.

Un altro elemento innovativo è il modo col quale saranno trovati i file: non più attraverso il nome ma attraverso un ID univoco che dirà esattamente dove trovare i file desiderati. In questo modo basteranno due comandi inviati all'hardware, l'ID e la memoria da allocare e deallocare, per dire a PS5 cosa fare. Così le istruzioni possono essere impartite al singolo fotogramma o al massimo a quello successivo, un tempo estremamente più breve rispetto ai 250ms richiesti dagli hard drive attuali. Un'idea che è venuta a Cerny mentre lavorava su giochi come Marvel's Spider-Man, Death Stranding e The Last Guardian. "Avendo avuto a che fare con una miriade di problemi creativi e tecnici ho cercato una soluzione per risolverli," ha detto a Digital Foundry.

Questa velocità dovrebbe consentire di liberare la RAM da alcune cose che richiedono velocità, come l'urlo di morte di un nemico. Prima, per farlo succedere nel momento esatto della morte, era necessario mettere l'urlo all'interno della RAM. Gli HDD sono troppo lenti per garantire la contemporaneità. Con PS5 non più.

Lo stato solido dei dischi elimina anche la necessità di duplicare alcune informazioni per averle sempre a disposizione ad una distanza accettabile nei dischi meccanici. "Marvel's Spider-Man è un buon esempio di questo genere di problemi," ha detto Cerny. "Se non avessimo duplicato alcuni dati, le prestazioni del drive sarebbero colate a picco: dai 50-100MB/s attuali a soli 8MB/s. Per Marvel's Spider-Man, Insomniac ha trovato una soluzione elegante, ma ancora una volta si è appoggiato pesantemente all'utilizzo della RAM."

Quindi anche la dimensione di installazione di un gioco sarà ottimizzata perché non sarà più necessaria la duplicazione: i dati che prima dovevano essere presenti centinaia se non migliaia di volte sul disco, adesso possono stare una sola volta sull'SSD.

E l'ottimizzazione dell'hardware con gli strumenti di sviluppo consentirà agli sviluppatori di sfruttare tutte queste novità semplicemente utilizzando le nuove API. È un ottimo esempio di una tecnologia che dovrebbe offrire vantaggi immediati e che non richiederà un tempo di studio lungo da parte degli sviluppatori per essere utilizzato a dovere.