Ieri Sony ha annunciato il rinvio a data da destinarsi della presentazione di PS5, per non sovrapporla alle proteste USA per l'omicidio del nero americano George Floyd a opera della polizia. Le reazioni dei fan giapponesi sono state di grande comprensione e supporto per il produttore giapponese, lì dove invece il pubblico occidentale ha reagito in modo più contrastante.
A far notare la cosa per primo è stato lo youtuber Gaijinhunter che, traducendo i messaggi di risposta al tweet con l'annuncio, ha notato come i giapponesi abbiano in larga parte convenuto con Sony che questa era l'unica cosa da fare e che quindi la decisione presa, per quanto molto dura e sicuramente combattuta, è quella giusta.
Non crediamo che una reazione così moderata sia dovuta solo al fatto che il messaggio giapponese è leggermente diverso da quello occidentale (il contenuto è lo stesso, ma è espresso in modo più gentile, per così dire). Di nostro siamo più propensi a credere che sia una questione squisitamente culturale e di educazione generale della popolazione. Naturalmente i commenti di segno contrario non sono mancati nemmeno in Giappone, ma sono molti meno di quelli occidentali che, in particolare in USA, hanno spesso mostrato toni astiosi, quando non proprio violenti.