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PS5, Sony non ha solo messo una GPU RDNA 2 nella console, ha aiutato a svilupparla

Sony non ha semplicemente messo una GPU RDNA 2 nella PS5, ma ha aiutato AMD a svilupparla in modo che fosse perfettamente amalgamata con l'hardware creato da Cerny.

NOTIZIA di Luca Forte   —   19/03/2020

Sony non ha semplicemente messo una GPU RDNA 2 nella PS5, ma ha aiutato AMD a svilupparla in modo che fosse perfettamente amalgamata col resto dell'hardware creato dal capo progettista di PlayStation Mark Cerny.

La presentazione di ieri di PlayStation 5 più che fare luce sulla prossima console di Sony ha ulteriormente alimentato i dubbi delle persone. Sulla carta, infatti, la prossima macchina di Sony sembra meno performante di Xbox Series X, ma le fonti di Schreier dicono che si tratta comunque di una macchina dalle prestazioni superiori a Xbox Series X.

Al momento non abbiamo ancora gli strumenti per capire dove stia la verità, anche se siamo sempre convinti che siano i giochi e i servizi che faranno la differenza tra le due macchine. Nonostante questo, di hardware ha parlato Sony e di hardware continuiamo a parlare in queste ore. Una delle cose dette ieri da Mark Cerny è che anche PS5 userà la nuova generazione di GPU di AMD chiamata RDNA 2, esattamente come Microsoft. Anche Sony, esattamente come il concorrente, non ha semplicemente preso una scheda PC e l'ha piazzata nella console, ma ha lavorato a stretto contatto col colosso della tecnologia per avere un hardware che fosse in linea con la filosofia della macchina.

AMD, infatti, ha lavorato a stretto contatto con Sony per garantire che il set di funzionalità della GPU fosse adattato alle esigenze di PS5. Cerny avrebbe dato ad AMD una serie di compiti sui quali lavorare per creare la GPU. Sicuramente un aspetto importante è il ridotto consumo energetico e l'ottimizzazione delle prestazioni, ma ci sono anche delle "nuove caratteristiche," una "maggiore efficienza," la "compatibilità con le versioni precedenti" e la "familiarità per gli sviluppatori" tra le cose che AMD ha dovuto tenere conto per creare questa variante di RDNA 2.

La combinazione di questi fattori dovrebbero consentire di avere "rivoluzioni" generazionali attraverso "evoluzioni" stabili, garantendo che gli sviluppatori possano sfruttare al meglio sin da subito l'hardware di nuova generazione.

In particolare, Cerny afferma che la GPU dovrebbe essere la parte dell'hardware che supporta il ray tracing, ma ciò non obbliga gli sviluppatori a usarla. Allo stesso modo, dovrebbe supportare gli shader primitivi, ma non forza gli sviluppatori a usarli. Tutto sarà nelle mani degli sviluppatori.

Quindi anche se la tecnologia sarà la medesima che arriverà su PC, le due schede RDNA 2 saranno, quindi, profondamente diverse.