PS5 usa i Primitive Shader presentati da AMD per RDNA 1, non i Mesh Shader di RDNA 2 come Xbox Series X. A rilevarlo è stata Digital Foundry, che ha parlato di un Front end più programmabile per Xbox Series X grazie ai mesh shader, al VRS hardware e al Sample Feedback, contro quello della console di Sony fermo ai Primitive Shader del 2019.
Secondo Digital Foundry è per questo che Microsoft è stata così attenta a presentare tutte queste caratteristiche in fase di marketing, proprio per sottolineare la superiorità della sua macchina rispetto a quella della concorrenza. Probabilmente la casa di Redmond sapeva come sarebbe stata PS5, almeno a grandi linee, e l'ha attaccata in quelli che vedeva come suoi punti deboli.
Del resto Sony stessa aveva presentato i Primitive Shader nel Road to PS5 con Mark Cerny, quindi a questo punto non dovrebbero esserci più dubbi sull'architettura effettiva della console.
Un'altra conferma, se vogliamo, è la mancanza in PS5 delle istruzioni INT8 / INT4, usate per il machine learning. Anche in questo caso Xbox Series X può utilizzarle, disponendo di un'architettura più avanzata. Alla lunga l'uso dell'intelligenza artificiale potrebbe rivelarsi un grosso vantaggio per la console di Microsoft, che potrebbe ottenere una soluzione simile al DLSS di Nvidia per migliorare la qualità dell'immagine e le prestazioni dei giochi.