71

PS5 e Xbox Scarlett, i nuovi hardware non semplificheranno la vita degli sviluppatori, dice il CEO di Storm in a Teacup

Carlo Ivo Alimo Bianchi, leader del team italiano Storm in a Teacup, dice che l'incremento della potenza di calcolo rischia di essere un'arma a doppio taglio per i piccoli studi

NOTIZIA di Davide Spotti   —   02/10/2018

Proprio mentre i rumor su PS5 e Xbox Scarlett iniziano a infiammare il dibattito degli appassionati, il CEO e direttore creativo del team italiano Storm in a Teacup, Carlo Ivo Alimo Bianchi, ha rilasciato qualche dichiarazione sugli hardware di nuova generazione e l'impatto che essi dovrebbero avere sul lavoro delle software house.

"Onestamente non ho aspettative al di là delle cose ovvie; più potenza di calcolo e più RAM. Il problema è che il mercato è già complesso. I giocatori vogliono sempre di più, anno dopo anno", osserva lo sviluppatore nostrano ai microfoni di GamingBolt.

"Aggiungere più potenza di calcolo aiuta a liberare un po' le mani degli sviluppatori, ma viceversa si rende necessario un budget sempre più grande", ha proseguito. "Di conseguenza il fatto di avere a disposizione più potenza è una cosa positiva, ma non è sufficiente a facilitarci la vita. Anzi, il rischio è che ai giocatori venga promesso qualcosa che solo gli studi più grandi possono garantire, ammesso che non sia così già adesso".

"Quando lavoravo nell'industria cinematografica avevamo un detto: 'quanta più potenza ci darete, tanto più lavoreremo di fantasia, perciò vi costerà di più'. Viviamo in un mondo bello ma stressante".

Proprio in questi giorni 2K Games ha osservato che PS5 e Xbox Scarlett necessitano di più memoria e spazio di immagazzinamento per non dover sacrificare alcuni giochi. Attualmente Storm in a Teacup è impegnata nello sviluppo del gioco horror intitolato Close to the Sun.