Qualcomm ha presentato lo Snapdragon X, un chipset progettato per rivoluzionare il segmento dei notebook economici da circa 600 dollari. A differenza dei più costosi Snapdragon X Elite e X Plus, dedicati a dispositivi premium, il nuovo SoC punta a un equilibrio tra costo e prestazioni, offrendo tecnologie avanzate a un pubblico più ampio. Con collaborazioni strategiche con produttori come Lenovo, Qualcomm punta a consolidare la propria posizione nel mercato ARM per laptop.
Specifiche tecniche
Lo Snapdragon X dispone di una configurazione 8-core, suddivisi in quattro core ad alte prestazioni e quattro core ad alta efficienza, con una velocità massima di 3.00GHz. Pur senza modalità boost, il SoC compensa questa mancanza con 30MB di cache e un'architettura ottimizzata per il multitasking.
La GPU Adreno integrata offre 1.7 TFLOPS, una potenza paragonabile ai modelli superiori. Ma il vero punto di forza è l'Hexagon NPU, che raggiunge 45 TOPS, garantendo eccellenti capacità di elaborazione AI. Questo lo rende ideale per applicazioni come traduzione in tempo reale, assistenti virtuali e riconoscimento vocale, spesso assenti nei dispositivi di fascia economica.
Hardware e connettività di nuova generazione
Lo Snapdragon X supporta fino a 64GB di RAM LPDDR5X, garantendo una gestione fluida delle attività intensive, e offre compatibilità con SSD PCIe NVMe Gen 4, assicurando velocità di lettura e scrittura elevate. Il SoC è in grado di gestire fino a tre monitor 4K a 60Hz, rendendolo una scelta versatile anche per esigenze multischermo.
Dal punto di vista della connettività, il modem Snapdragon X65 5G e il supporto per Wi-Fi 7 garantiscono una velocità di rete eccezionale. La produzione a 4nm N4P di TSMC assicura un'efficienza energetica superiore, ideale per una lunga durata della batteria, anche in dispositivi più economici.
Mettendo in paragone altri dispositivi già in commercio, si deduce facilmente che i dispositivi basati sul nuovo Snapdragon X potrebbero scendere fino a 550 dollari, rendendo l'accesso a tecnologie avanzate più alla portata di tutti. Tuttavia, Qualcomm dovrà affrontare il problema della compatibilità delle applicazioni, un ostacolo che Apple ha superato con la transizione ai propri chip M1.